Riapre al pubblico il Corridoio vasariano, “passetto” fiorentino

Stanziati 10 milioni di euro più un milione di dollari donati da un magnate Usa

Una perla fiorentina del Rinascimento,il Corridoio Vasariano torna di nuovo fruibile al pubblico. Dopo 8 anni, interamente restaurato e messo in sicurezza, il 21 dicembre 2024, il ‘tunnel aereo’ realizzato da Giorgio Vasari nel 1565, sarà di nuovo accessibile ai visitatori anche con disabilità.

Il direttore degli Uffizi Simone Verde afferma: “Per il Complesso degli Uffizi si tratta di un momento di strategica importanza che permette di ricucire, anche nella sua fruibilità, l’unitarietà della sua storia monumentale e collezionistica. I visitatori potranno apprezzare la vastità, la coerenza e la ricchezza della cittadella medicea del potere e delle arti”.

Il Corridoio Vasariano, utilizzato dai Medici per raggiungere indisturbati e sicuri Palazzo Vecchio, sede del potere, da Palazzo Pitti, loro residenza, è visitabile con un biglietto speciale, al prezzo complessivo di 43 euro, a gruppi di 25 persone, dal martedì alla domenica.

Da martedì 10 dicembre è possibile effettuare la prenotazione obbligatoria.

Il biglietto Uffizi-Vasariano permette una visita di due ore al celebre museo per poi, dalla Galleria delle Statue e delle Pitture accedere al Corridoio che è percorribile solo dagli Uffizi a Boboli.

Il lungo camminamento di circa 750 metri permette una visita panoramica nel cuore della città, attraversando il Ponte Vecchio dall’alto, la Chiesa di Santa Felicita fino a raggiungere il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti. Non solo. Il passaggio nella sua essenzialità è un viaggio nel tempo, quando i regnanti, le guardie e personaggi a loro fedeli potevano usufruirne senza rischio alcuno.

Per i lavori, iniziati nel 2022, sono stati stanziati 10 milioni di euro più un milione di dollari donato nel 2023 dall’imprenditore statunitense Skip Avansino. Tra gli interventi principali, oltre al consolidamento strutturale e il restauro degli interni, sono state realizzate cinque nuove uscite di sicurezza.

Progettato da Giorgio Vasari per assicurare ai Granduchi la sicurezza nei loro spostamenti, questo passaggio, unico al mondo, fu iniziato dal Duca Cosimo I de’ Medici nel 1565 in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria, lasciando stupiti gli Asburgo al seguito della principessa. I lavori durarono appena cinque mesi. Non casualmente, il “Corridoio Vasariano è detto “passetto” fiorentino perché ispirato al celebre passaggio nascosto, il passetto appunto, costruito durante il papato di Alessandro V a Roma, che mette in comunicazione il palazzo del Vaticano con Castel Sant’Angelo. Un altro esempio è quello del Bramante costruito nel 1505 per collegare i Palazzi Apostolici Vaticani con il Casino del Belvedere di Innocenzo VIII. Interessante è anche il passaggio coperto di Parigi, di poco precedente al marzo 1565, costruito per unire il governo alla dimora dei sovrani utile per allestire le collezioni reali e proteggere la monarchia dagli attentati e colpi di Stato.

In foto Simone Verde, direttore degli uffizi

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