
Sale la tensione in vista del convegno in programma il 10 giugno all’Hotel Astoria. Tra i relatori c’è infatti il professor Claudio Moffa, docente universitario finito nel mirino per alcune sue esternazioni relative all’Olocausto. Tra accuse di negazionismo e prese di posizione, monta la polemica.
Ci sono comunisti tra gli organizzatori dell’iniziativa e altri comunisti che chiedono la testa dei compagni; c’è una neonata associazione, Ultimo Baluardo, che somiglia a un melting pot ideologico; c’è la rivista di studi geopolitici Eurasia. Ma soprattutto c’è il professor Claudio Moffa, il docente di Relazioni internazionali finito nella bufera per le sue posizioni sull’Olocausto, sulla questione mediorientale e aper gli elogi al presidente iraniano Ahamadinejad. Ce n’è abbastanza perché le polveri prendano fuoco. Le prime polemiche, infatti, sono arrivate puntuali.
A cominciare sono stati quelli di Indimedya, la rete dei no global, che ha accusato uno dei relatori, il giovane Andrea Giacobazzi (autore del saggio storico L’Asse Roma-Berlino-Tel Aviv) di essere “un noto fascista”. Contestazioni in arrivo? L’autore del post non ne parla ma la Questura è già in allerta. Non si sa mai cosa può succedere di qui al10 giugno.
Nel frattempo la polemica politica monta: gli imbarazzi più grossi non sono però dei fascisti più o meno noti ma dei comunisti: due relatori del convegno provengono infatti da quell’area: si tratta di Marco Costa, esponente del Prc locale e componente della giunta di Busana che sarà moderatore dell’incontro e del senatore Fernando Rossi, ex Pdci, ora Per il Bene comune. Per il primo, il compagno di partito Gianni Tasselli ha chiesto l’espulsione alla direzione provinciale.
Alle polemiche gli organizzatori del convegno hanno opposto il fatto che tutti i relatori, con l’esclusione di Giacobazzi, hanno una formazione marxista. E’ sufficiente l’ombrello di un vero o presunto pedigree ideologico contro le polemiche? Non sembra.
Lo storico Antonio Zambonelli punta il dito contro i relatori per le “posizioni imbarazzanti” riguardo la questione ebraica e avanza dubbi ull’opportunità che Costa, assessore a Busana, moderi il discusso dibattito. A stretto giro giunge la replica di Giacobazzi: “Basterebbe leggere il sottotitolo per capire che è una conferenza riguardante la storia delle relazioni internazionali organizzata col patrocinio di una rivista scientifica di studi geopolitici. Temo che il desiderio dello scontro e l’amore della polemica – da certe parti – vogliano prevalere”.
Al momento più che uno scontro sembra un derby. Di sicuro le polemiche non finiranno qui. Nel frattempo non resta che aspettare il 10 giungo per sapere se e come il professor Moffa parlerà di lager e camere a gas.