Grande Cena Boorea: numeri da capogiro

704 partecipanti, 26 mila euro destinati a progetti di solidarietà, 143 volontari della ristorazione e della logistica, 8 chef (di cui 3 stellati, 25 sommelier: numeri che ben delineano il successo conviviale e filantropico della serata. E già si pensa all’edizione numero 24
Stefano Campani (ultimo in ginocchio a destra) con chef e sommelier della serata

La Grande Cena di Reggio di lunedì 10 luglio a Reggio Emilia in Piazza Prampolini sarà ricordata anche per i suoi numeri. 704 i partecipanti per un incasso di 26.000 euro interamente devoluti ai progetti di solidarietà, 143 i volontari delle associazioni per la gestione della serata. 25 i sommelier. 3 gli chef stellati (tutti gli chef stellati della provincia di Reggio Emilia per la prima volta insieme da quando si fregiano della Stella Michelin, ovvero Roberto Bottero, Jacopo Malpeli e Andrea Incerti Vezzani). 5 gli altri chef che hanno cucinato all’evento sempre senza percepire alcun compenso, ovvero Leonardo Giribaldi, Giovanni Mandara, Dario Nizzoli, Gianni Brancatelli e Alessandro Tagliavini 25 i membri dei rispettivi staff che hanno coadiuvato gli chef.

4 i progetti beneficiari della raccolta fondi, ovvero Kharkiv in Ucraina e Aleppo in Siria di WeWorld, l’ospedale di Ampasimanjeva in Madagascar del Centro Missionario Diocesano, e sul territorio le attività sportive e ricreative della onlus GAST per i ragazzi e le ragazze con problemi fisici e psichici in provincia di Reggio Emilia. 20 le ore consecutive della giornata e della nottata lungo le quali si è protratta la Grande Cena. 38 gradi la temperatura massima raggiunta nel pomeriggio durante la preparazione dell’evento. 2400 sono stati i piatti di ceramica 3200 i bicchieri e i calici utilizzati.

Sul palco ospiti di Cristiana Boni (Telereggio) a sinistra il governatore Stefano Bonaccini, a destra Edwin Ferrari presidente Boorea

704 i sacchettini bianchi, rossi e verdi per le 1400 cioppe di pane donate da un forno della città, che sono state servite sui tavoli. 252 le tovaglie di tessuto che hanno imbiancato Piazza Prampolini. 71 le piantine ornamentali a centro tavola donate da una serra reggiana. 850 i ventagli donati ai partecipanti, volontari inclusi, che hanno alleviato la calura della sera. 704 le forchettine realizzate da artigiani del Madagascar omaggiate a tutti gli/le ospiti. Tutte le bevande e le materie prime utilizzate per i cibi, compresi 2.100 pezzi di gnocco fritto, diverse bottiglie di aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, 35 kg di cipolle bio, 70 kg di farina, 30 kg di insalata e oltre 80 kg di Parmigiano-Reggiano, sono state donate da aziende sponsor e sostenitrici, cooperative prevalentemente, ma non solo.

26 mila euro incassati e destinati ad importanti progetti di solidarietà

8×2 metri le dimensioni del camion frigo nel quale sono state depositate le 2.000 bottiglie d’acqua e le 1.200 di lambrusco e Malvasia che hanno rinfrescato i partecipanti. 6 gli addetti alla movimentazione merci che nella notte hanno raccolto e ordinato i 220 tavoli e le 800 sedie riportandoli in mattinata al proprietario. 50 sono gli anni di attività diTelereggio, socia di Boorea, che ha festeggiato il suo compleanno. 20 minuti la durata media di attesa al punto di accoglienza in fondo a via Farini, 2 minuti quelli al punto di ingresso alla fine di via Toschi.
23 le Grandi Cene che si sono succedute ininterrottamente, con una pausa di 6 mesi dovuti al covid, dal 2000 a oggi. 500.000 euro i fondi complessivamente raccolti e donati nelle 23 Grandi Cene.

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