Francesco Mandelli protagonista della commedia di Fausto Brizzi

Brizzi, il re delle commedie italiane che fanno il pieno d'incassi al botteghino, da “Notte prima degli esami” a “Maschi contro femmine”, spiega: “Questo film è un mio atto d’amore per le donne, e per farlo ne ho scelte alcune che amo e mi divertono nella vita, senza fare ragionamenti di marketing”. Oltre alla Goggi, nella parte delle terribili sorelle di Mandelli ci sono Chiara Francini, Claudia Zanella, Marina Rocco, più la nonna Lucia Poli con la badante Paola Minaccioni, che perseguitano il protagonista ogni volta che si fidanza con una ragazza, Valeria Bilello.

Mandelli, circa il suo ruolo “atipico”, racconta: “Qui ho fatto un ruolo più normale, accennato, educato, la cosa più difficile era evitare le faccette, e Fausto mi diceva sempre: fai meno! Era la prima volta da protagonista ma devo dire che con lui sul set c’era sempre un’atmosfera goliardica, mi sono sentito sempre a mio agio”.

Le donne nel film sono tutte nevrotiche, dispotiche e invadenti, compresa la “mamma” Loretta Goggi, che ha affermato: “Io avevo fatto solo i musicarelli tanti anni fa e quando Brizzi mi ha chiamato mi sono chiesta se era uno scherzo. Poi mi sono fidata di lui perché mi piace come scrive, come dirige gli attori, non è mai volgare: ho pensato che poteva essere il film giusto per tornare al cinema senza rovinare né la mia carriera né la sua”.

Inoltre la Goggi, che ha condotto Sanremo nel 1986 ed è arrivata seconda come cantante nel 1981, ha detto la sua sul prossimo Festival, difendendo la Littizzetto: “Luciana Littizzetto ha la capacità dei bambini di essere since ra e spontanea e ha anche la pulizia intellettuale dei bambini: riuscirà a dire sul palcoscenico di Sanremo esattamente quello che vuole dire, senza sconvolgere i politici, che più che preoccuparsi di quello che dice lei dovrebbero preoccuparsi di quello che fanno loro”.

Poi aggiunge: “Cantare è sempre stato il mio modo di esprimermi, liberatorio, ma è stato molto difficile, perché io prima stavo bene dietro la maschera delle mie imitazioni, perché ero timidissima”. Con “Pazze di me” Brizzi le ha ridato un ruolo al cinema dopo molto tempo, e a lei adesso piacerebbe continuare a recitare: “Vorrei uscire da questa schiavitù del giovanilismo, perché se fai tv, se sei una donna di spettacolo, devi avere un aspetto che a me sembra disumano, con botulino, filler. Io invece vorrei invecchiare come intendo io, facendo il mestiere che amo, cioè recitando: questo è il mio sogno”.

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