Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo Firenze Città Aperta:
“Abbiamo appreso dalla stampa che gli ha dato ampio risalto -senza peraltro riferire sulle decisioni prese nello specifico a parte quella riguardante la designazione del Coordinatore locale che in questa fase costituente del movimento “Italia in comune” sarà Giovanni Fittante, già segretario fiorentino dell’IDV- che Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, nell’incontro organizzato sabato scorso all’Alfieri avrebbe annunciato la formazione di una lista da presentare alle prossime elezioni amministrative anche nella nostra città con l’ obiettivo primario di «dare una casa alle liste civiche in modo che abbiano una loro identità». (da “La Gazzetta di Parma” del 10 u.s.)
Se Pizzarotti intende schierare tale formazione fra le varie liste civiche che Nardella sta chiamando a raccolta per favorire la sua rielezione, la faccenda non ci riguarda, dal momento che ci consideriamo in assoluta discontinuità con il progetto di città portato avanti dalle giunte di “centro sinistra”.
Se invece intende collocarsi fra coloro che cercheranno di contendere alla destra leghista e al sindaco uscente la guida della città arrivando al ballottaggio per consentire agli elettori fiorentini di scegliere politiche ambientali e sociali radicalmente diverse da quelle finora dominanti, è bene che sappia che c’è già in costruzione in città un tale percorso partecipativo, aperto a chiunque ne condivida chiaramente obiettivi e metodi e che intende indicare un proprio Candidato/a Sindaco.
Se lo vorrà quindi Pizzarotti potrà essere il benvenuto con pari dignità di proposte come chiunque altro, se invece vorrà unicamente importare in città un ulteriore “brand” elettorale per attirare delusi dei vari schieramenti, sappia che i fiorentini tradizionalmente non amano “podestà” venuti da fuori e gli troveranno presto un simpatico soprannome”.
Firenze Città Aperta