Il fotografo Kenro Izu nasce a Osaka nel 1949 e si forma presso la Nihon University di Tokyo; i primi scatti risalgono agli anni settanta. La sua ricerca prende spunto dalle immagini di epoca vittoriana, in particolare dalle vecchie campagne fotografiche verso i territori ancora in parte inesplorati, colonie occidentali dell’Africa e dell’Asia. Da sempre affascinato dagli spazi intrisi di sacralità e spritualità, le immagini di Izu sono calate entro una dimensione interiore, meditativa. Proprio l’approfondimento del tema del sacro, della contemplazione silenziosa di rovine ed antiche architetture votive, segna il viaggio ed il percorso artistico dell’autore. Stonehenge, le Piramidi, l’Oriente: Tibet, Cambogia, India, Indonesia… Le inquadrature rievocano l’intensità degli ambienti ritratti, siano essi naturali o artificiali, mentre la tecnica ed in particolare la nitidezza delle immagini rivelano lo sguardo fermo e contemplativo del fotografo. L’osservatore, attraverso gli scatti di Kenro Izu, si muove da una regione all’altra, avvolto da particolari atmosfere sospese tra il terreno e il divino e percorrendo i luoghi dell’anima inseguiti dall’artista giapponese. Il risultato è un’elegante e raffinato inventario degli spazi votivi, calati entro una dimensione temporale indefinita ma da quello stesso scorrere del tempo naturalmente corrosi, consumati. La tecnica utilizzata da Izu fa riferimento a quella in uso nel periodo ottocentesco, servendosi di grandi e pesanti macchine.
Rimanendo fedele dunque all’analogico, l’autore fa uso di grandi negativi e ottiene così una assoluta precisione nella gestione dei dettagli e un’atmosfera mistica che connota le fotografie dell’autore.
Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena rendono omaggio a Kenro Izu con la mostra “Territori dello spirito” al Foro Boario, aperta fino all’11 gennaio 2015.
Riflessione sull’eterno e il transitorio, dove nulla è per natura indistruttibile, nonostante l’istintivo tentativo umano di lasciare tracce indelebili.
“Nemmeno la pietra è eterna, come ci insegna il buddismo tutto è transitorio. La nostra vita, quella di un fiore, perfino quella di un albero o di una pietra non sono altro che un momento nell’eternità”.
KENRO IZU. Territori dello spirito
Foro Boario
via Bono da Nonantola, 2
41121 Modena, Italia
martedì-venerdì 15-19
sabato-domenica 11-19
lunedì chiuso
Anna Vittoria Zuliani