Un nuovo regolamento provinciale tutelerà i nostri amici animali. Niente più pesci rossi venduti alle feste di paese o crostacei vivi sul ghiaccio. Non sarà più possibile separare i cuccioli dalla madre prima di 60 giorni o tenere il cane alla catena giorno e notte. Regole di buon senso che la Provincia di Reggio Emilia ha trasformato in norma in coincidenza con la festa di Sant’Antonio abate, patrono degli animali domestici.
“Ai Comuni mettiamo a disposizione uno strumento per l’attuazione di norme sul benessere degli animali in modo omogeneo, ai cittadini offriamo invece uno strumento per conoscere diritti e doveri in un rapporto di civile convivenza con gli animali”. Sono le parole dell’assessore provnciale al benessere animale Roberta Rivi, che aggiunge: “la disaffezione nei confronti degli animali, spesso purtroppo testimoniata da episodi riprovevoli anche nella nostra provincia è sintomo di inciviltà, quindi è in primo luogo un problema etico, ma ha anche un costo per le casse pubbliche: in un momento di ristrettezze come l’attuale richiede, un motivo in più per dedicare attenzione a queste tematiche”.
Spetterà, poi, ai singoli comuni applicare le nuove norme e vigilare su eventuali trasgressioni, che saranno punite con multe dai 25 ai 500 euro.