Firenze – Niente e nessuno è servito per ripensare il progetto di riqualificazione di viale Redi: progetti scientifici appoggiati a relazioni dell’università di Pisa, nuove sistemazioni che non sacrificassero pini ormai ben operanti nel tentativo di diminuire il calore di queste estati bollenti di cambiamento climatico; niente, il progetto che vede sostituire pini marittimi adulti con ginko biloba a lento accrescimento ( più piante arbustive al posto della rigogliosa siepe di pittosporo già presente) deciso dalla giunta precedente, va avanti. In perfetta continuità con le pratiche del verde già attuate dalla giunta precedente, l’assessora e vicesindaca Paola Galgani rende alcune dichiarazioni sugli abbattimenti di 13 pini avvenuti ieri sera nel contesto della riqualificazione del verde del viale Redi.
Fra i motivi invocati, il ripetersi di incidenti anche mortali nel luogo dove si trovano i pini, che renderebbero disagevole il fondo stradale sia con la perdita degli aghi sia per le radici. Inoltre, si lamenta anche il fatto che la perdita del corredo fogliare intralci il deflusso delle acque producendo allagamenti della strada. In risposta, associazioni e anche cittadini ribattono che basterebbe praticare una manutenzione corretta sia degli alberi che della strada, in modo da potere godere i benefici della barriera verde contro il calore e le polveri sottili, oltre che contro l’inquinamento dei gas rilasciati dalle auto.
I numeri che snocciola la nota del Comune sono di forte impatto: “in questa arteria cittadina sono stati numerosi gli incidenti stradali: nel 2022 sono stati 53 di cui due mortali, nel 2023 ben 48 di cui uno mortale e nel 2024 sono già 18 i sinistri avvenuti lungo questo viale”.
La riqualificazione, ricorda la nota, vedrà il reimpianto al posto dei pini abbattuti, di 32 alberi ginko biloba.
“Sono lavori approvati nel 2021 e ora in corso di realizzazione in più fasi. Sono stati progettati per la sicurezza stradale e per migliorare il verde pubblico lungo questa arteria – ha detto la vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani – che è fra le più trafficate e pericolose della città per numero di incidenti. Iniziano quindi i lavori in questa parte di viale (fra via Bellini e Via Veracini) per ripristinare la rete di deflusso idrico e mettere in sicurezza il tratto, rifare l’aiuola e poi posizionare i 32 ginko biloba, un tipo di pianta che meglio si adatta al contesto urbano e ai cambiamenti climatici, insieme ad altre piante a fiore e piante arbustive”.
L’intervento di questa notte è cominciato poco dopo mezzanotte e si è concluso alle 7 del mattino senza registrare particolari problemi di viabilità. L’investimento complessivo è poco meno di un milione di euro, viene svolto in più fasi diverse per limitare i disagi ed è stato illustrato in varie assemblee pubbliche. Tant’è vero che, all’inizio degli abbattimenti, i lavori vennero sospesi a causa dei numerosi presidi cittadini anti abbattimento che si tennero in loco.
foto d’archivio, Luca Grillandini