Vasco vs Liga, scontro tra titani (?)

Da Bob Rontani una personale apologia del Blasco

Bob Rontani

Qualcosa non mi quadra in questa pallosissima diaspora tra Vasco e Liga (alimentata come sembra, per ora, solo dal primo).

Era cominciato tutto da un post (finto) sul profilo di Vasco stesso, nel quale si invitava il Liga ad alimentarsi a polenta per lungo tempo prima di poter essere paragonato al Blasco. Il rimando sarebbe l’intervista con Red Ronnie nella quale comparirebbero alcune frasi compromettenti; insomma qualcosa di strappato dalle labbra di Vasco. Di getto, a suo tempo, pensai che non era nello “stile” di Vasco lasciarsi andare a giudizi così “pepati” sui suoi colleghi e questo, a mio parere, per due motivi.

Primo, la storia.

La sua eccezionale carriera conta 25 album pubblicati (più bootleg vari); oltre 20 tour (le sue performances dal vivo, ad oggi, contano milioni e milioni di spettatori, con il famoso record di Catanzaro, quasi 400.000 persone (anche se era gratuito) e l’altro, la prevendita del concerto di Genova di oltre 100.000 biglietti on-line in una sola giornata; “Il mondo che vorrei”, il suo album del 2008 vende in 2 giorni qualcosa come 400.000 copie, senza contare le vendite di vinili, di CD, di DVD, di MP3, di merchandising (numeri impressionanti); i suoi fans sono centinaia di migliaia (forse milioni) e pure trasversali (padri, madri e figli insieme). E per finire, suona dal 1977.

Quindi, è il numero uno, con immensi distacchi sugli inseguitori.

Mai visto in vita mia un primo assoluto che istighi il secondo, o il terzo o il quarto (sempre che si possa fare una classifica, ma come abbiamo visto sui numeri sì): sarebbe inutile, stupido e assolutamente fuori luogo.

(Ve la immaginate la Nutella polemizzare e rivaleggiare con una crema spalmabile di un discount?)

Secondo, il personaggio.

Per chi ha buona memoria, la vita di Vasco è una costante border-line. Ha conosciuto il carcere; ha avuto un lungo periodo di “abusi di sostanze proibite” con serissimi problemi; è stato per qualche anno ignorato dai mass-media e dai ruffiani perchè ritenuto portatore di “non-valori” (a suo tempo, a seguito della carcerazione, solo un’anima libera come De Andrè, lo aiutò e lo sostenne, infischiandosene di tutto il resto).

D’altronde, serenamente fumava, beveva, ogni tanto “sbiellava”  mentre all’orizzonte cominciava a comparire il perbenismo italiota strisciante che ha prodotto i danni che ben conosciamo, anche nella musica: i rocker con la faccia pulita, politicamente corretti e con i capelli al vento.

Lo conobbi all’inizio del 1978: era dj allo Snoopy Dream di Modena (la Domenica sera), e faceva ballare quei mezzi merluzzi borghesucci della città con i Sex Pistols ed i Clash. Scambiai con lui qualche battuta: certo allora era agli inizi, e fu molto disponibile a parlare di punk e nuovi ritmi.

In tutti questi anni, e ancor oggi quando ascolto le sue interviste, è sempre lui, come quella sera a Modena. Parla sempre e solo della (sua) musica. Parla dei suoi fans. Parla della vita. E non manca ogni tanto di stupirsi per quello che è diventato. Ma soprattutto è solo se stesso, fa solo quello che sa fare, cercando di salvare al meglio la propria irrequieta vita.

Penso che Vasco abbia cose più serie ed interessanti della rivalità con Ligabue a cui pensare. Ho letto in molti post che tutto questo nascerebbe dal bisogno di Vasco di farsi pubblicità perchè dovrà uscire un suo nuovo DVD.

A volte la dietrologia confonde le menti: abituate al sospetto, lo si vede dappertutto.

P.S.: il diavoletto che è in me mi suggerirebbe di capovolgere lo scritto e di assistere ad un bel duello infuocato come si deve, con tutti i vaffa del caso, giusto per un po’ di pepe nel culo…. Ne trarrebbero vantaggio entrambi, e noi ci divertiremmo un po’ di più, in questa estate che appare noiosa più del solito.

P.S. 2: per intenderci, un po’ come il duello tra gli Oasis ed i Blur a metà degli anni ‘90 in Inghilterra, ma erano altri tempi, altri sound, altri palcoscenici…

Total
0
Condivisioni
Prec.
Auto si ribalta in A1, gravi due bambini

Auto si ribalta in A1, gravi due bambini

L'incidente a pochi chilometri dal casello di Reggio

Succ.
La battaglia della liturgiaSulla guerra della Cattedrale il vescovo abdica

La battaglia della liturgiaSulla guerra della Cattedrale il vescovo abdica

Monsignor Caprioli durante la messa di Ferragosto ha delegato al successore la

You May Also Like
Total
0
Condividi