Questo quanto emerge dal rapporto 2010 dell'Osservatorio provinciale fiorentino presentato martedi 31 maggio nella sede di Villa Poggi a Firenze, alla presenza dell'assessore al Turismo della Provincia di Firenze, Giacomo Billi.
Dall'analisi emerge inoltre che in questo settore gli eventi a carattere nazionale rappresentano il 37% del totale, i congressi internazionali ammontano solo al 10%; distinguendo tra le diverse tipologie di eventi, sono i micro-eventi, come seminari e convention, a prevalere di gran lunga sui congressi e i convegni che costituiscono rispettivamente il 3,6% e il 15,6% del totale. I meeting aziendali sono il vero fattore trainante della domanda, mentre molto più contenuti appaiono gli eventi organizzati dal settore pubblico.
E' interessante notare il differenziarsi della domanda sulla base della location: è accordata una decisa preferenza ai centri congressi e alle altre sedi congressuali rispetto alle strutture ricettive congressuali le quali hanno ospitato solo il 16% dei turisti coinvolti per periodi di soggiorno più brevi. Tuttavia prevale la presenza delle sedi ricettive rispetto agli altri contenitori congressuali; questi ultimi vantano a livello strutturale una maggiore dimensione con una media di 515 posti rispetto ai 260 delle prime. Giacomo Billi ha sottolineato la crescente importanza del turismo congressuale che rappresenta il 15% del totale turistico del 2010 e il 20% in termini economici.
Hanno partecipato all'incontro l'assessore al Turismo Giacomo Billi, il direttore dell'area di coordinamento Turismo e commercio della Regione Toscana Paolo Bongini, il direttore del Centro studi turistici Alessandro Tortelli e il direttore di Firenze Convention Bureau Carlotta Ferrari. (silvia)