Grosseto, quattro ragazzi picchiano due carabinieri durante un controllo

Due carabinieri di pattuglia e quattro ragazzi a bordo di una Renault Clio fermata per un controllo di routine. Siamo a Sorano, in provincia di Grosseto, lungo la strada provinciale 22, nella mattina di lunedì 25 aprile.
Non lontano si sta svolgendo un rave party, un raduno giovanile noto per la musica assordante, la durata dell’evento ma anche per il consumo da parte dei partecipanti di droghe e alcol. Per questo motivo, i due carabinieri decidono di far accostare la Clio con i quattro giovani a bordo e sottoporre il guidatore all’alcoltest, che risulta positivo. I due, secondo la prassi, scrivono il verbale prospettando la confisca dell’auto. La reazione dei giovani, tre ragazzi e una ragazza, è di una violenza inaudita: i quattro aggrediscono con calci e pugni i carabinieri, usando anche un paletto divelto dalla recinzione di un campo, rubano dalla loro auto il verbale e risalgono in macchina per scappare. Il tentativo di fuga dura poco, grazie ad un’altra pattuglia che riesce a bloccarli sparando alle ruote della vettura.
Gli aggressori sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio, rapina, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.  Il guidatore, Matteo Gorelli, 19 anni, studente residente nel Comune di Cerreto Guidi, è stato portato nel carcere di Grosseto, mentre gli altri tre, due diciassettenni e una sedicenne, residenti nei Comuni di Vinci, Lastra a Signa e Capraia e Limite, si trovano nell’Istituto Penale Minorile di Firenze. Nei primi interrogatori i tre minorenni hanno continuato a ripetere di aver ’perso la testa’ quel lunedì mattina, addossando la colpa dell’accaduto a Gorelli, che in passato era già stato denunciato per aver aggredito verbalmente, durante un controllo, una pattuglia della polizia municipale di Montelupo Fiorentino, ma secondo la Procura di Firenze il ‘massacro’ non può essere stato compiuto da un’unica persona.
Mentre proseguono le indagini e si attendono i risultati degli esami tossicologici per accertare l’eventuale assunzione di droga da parte dei quattro ragazzi, destano preoccupazione le gravi condizioni del carabiniere Antonio Santarelli, 43 anni, ricoverato al Policlino Le Scotte di Siena con ‘gravi lesioni cerebrali’; la direzione dell’ospedale senese rassicura invece sul progressivo miglioramento delle condizioni di Domenico Marino, 34 anni, sottoposto ad un continuo monitoraggio oculistico per la grave ferita all’occhio destro.
Dal mondo delle istituzioni arriva la piena solidarietà alle famiglie dei due carabinieri, così come dai genitori degli aggressori, che si dicono addolorati e increduli per il grave gesto compiuto dai propri figli.

 

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