Pisa – Trasporti sanitari, le nuove norme decise dalla Regione, che prevedono che le prescrizioni possano avvenire solo in forma telematica, stanno creando forti ostacoli ai pazienti non deambulanti, specialmente a quelli soli e senza rete familiare. A rendere noto il disagio di moltissime famiglie e pazienti, è, con una nota, la Federazione Italiana Medici di Famiglia, che pongono l’attenzione sul fatto che moltissimi anziani, “che sono i cittadini che più spesso necessitano del trasporto sanitario, non hanno il computer, internet e non accedono alla casella di posta elettronica e sono pertanto costretti a rivolgersi a terzi per avere la prescrizione telematica del medico, con gravi disagi e dubbi profili di legittimità per la costrizione a dover rivelare la propria condizione di salute che rende più penosa la percezione della mancanza di autonomia e ne aggrava la condizione psicologica”.
Proteste in questo senso sono giunte anche all’Ordine dei Medici di Pisa, dove si segnala una forte riduzione dei trasporti sanitari a carico del SSR, che non è dovuto “ad un cambio delle prescrizioni da parte del medico di medicina generale quanto alle difficoltà ad usufruire delle prescrizioni telematiche fatte dal medico, proprio per le barriere menzionate. Inoltre si registra un ritardo da parte delle strutture sanitarie nell’attuare quanto prevede la normativa regionale che identifica nelle strutture sanitarie pubbliche e accreditate i prescrittori di trasporti sanitari ripetuti per effettuare cicli di visite o terapie, come ad esempio per la dialisi. A fronte di tali bisogni il medico di medicina generale, che può prescrivere solo “primi trasporti singoli”, non può che informare l’assistito di rivolgersi alle strutture che devono effettuare i cicli di prestazioni diagnostiche o terapeutiche per ottenere le prescrizioni dei relativi trasporti, con ulteriori difficoltà per i cittadini”.
I medici dichiarano poi “Inaccettabile la ventilata pretesa che le residuali richieste di trasporto redatte a mano dal medico, a seguito di una visita domiciliare o di un malfunzionamento del sistema infotelematico, debbano essere segnalate da parte dello stesso prescrittore affinché siano preventivamente autorizzate dalle direzioni delle varie zone – si legge nella nota – e nuove norme sui trasporti sanitari si sono rivelate discriminatorie e limitative per i cittadini, specialmente per i più fragili, pertanto occorre un radicale ripensamento della materia che parta da un confronto preliminare con tutti i soggetti interessati al fine di garantire le prestazioni con percorsi semplici e fruibili da tutti coloro che ne hanno bisogno e diritto. Già in ottobre avevamo messo in guardia sugli effetti potenzialmente distorsivi delle nuove norme sui trasporti sanitari, purtroppo siamo stati inascoltati e questi sono i risultati. Lo strumento infotelematico deve rappresentare una possibilità in più, non diventare l’ unica modalità di accesso ai servizi”.
La Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Irene Galletti, annuncia un’interrogazione urgente sulla questione sollevata dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) sezione di Pisa, in merito alle difficoltà che le nuove norme sulla prescrizione dei trasporti sanitari stanno causando ai pazienti non deambulanti, in particolare a quelli soli e senza rete familiare. Sulla questione intervengono anche Gabriele Amore e Alessandro Tolaini, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Pisa, che annunciano un question time a cui dovrà essere data risposta già nel prossimo Consiglio comunale utile.