A Firenze la tassa di soggiorno è scattata dalla mezzanotte di venerdì scorso. I turisti della culla del Rinascimento sono chiamati a pagare un contributo di un euro a testa per ogni stella dell’albergo nel quale trascorrono la loro visita. La tassa va, cioè, da 1 a 5 euro a seconda delle stelle dell’hotel presso il quale si alloggia, delle spighe con le quali si valutano gli agriturismi e delle chiavi con le quali si classificano i residence. Per i campeggi fino a tre stelle, invece, la tassa è di un euro; due euro per i campeggi con quattro stelle. L’imposta, infine, è pari ad un euro per ostelli, case vacanza, affittacamere non professionali e case per ferie; due euro per affittacamere professionali e quattro euro per le residenze d’epoca. Il provvedimento, nonostante il ricorso presentato al tribunale amministrativo dalle categorie, non è stato sospeso. La sentenza, infatti arriverà il 13 luglio prossimo. Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, sulla sua pagina Facebook ha duramente commentato come segue: «Esiste in tutte le città, non capisco le polemiche fiorentine la sfida è investire bene i soldi. Agli albergatori dico: se avete idee e proposte, confrontiamoci. Ma dateci una mano: dalle notti bianche alla cultura abbiamo organizzato tutto noi. Se invece andate avanti a discorsi e ricorsi, fate pure. Ma noi continuiamo sulla nostra strada». Secondo le stime divulgate dal Comune, il gettito del provvedimento, se non verrà sospeso, sarà pari a 10 milioni di euro per il 2011 ed a 20 milioni per il 2012. I proventi dell’imposta saranno, in tal caso, destinati a finanziare interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali, ambientali e locali, i servizi pubblici locali e le agevolazioni per gli stessi turisti. Una tassa sul turismo, insomma, per incentivare il turismo e sollevare il Comune da una vessazione che, fino ad oggi, era completamente a carico dei residenti.
1 Luglio 2011
Tassa di soggiorno in riva all’Arno
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