Comunque la tradizione popolare ritiene sano chi non ha dolori, malesseri e disagi che gli impediscano lo svolgimento delle funzioni abitudinarie della propria vita privata, sociale e familiare. Il termine Sanità è più ambiguo perchè può essere ricondotto alla Salute come paritetico o considerato come l' insieme degli studi e delle misure utilizzate al fine di migliorare lo stato di salute di una popolazione.
Nella società odierna sembra di poter rilevare una sfumatura non indifferente di valore tra i due termini. Il termine Salute assume sempre un valore positivo nell'immaginario , come punto soggettivo da raggiungere e mantenere, come un dono ma anche come un diritto . Il termine Sanità, spesso riferito alla Sanità pubblica, si connota come un diritto solo oggettivo che deve essere fornito da "altri" per rimediare alla perdita dello stato soggettivo di salute. In fondo le grandi diatribe delle politiche sanitarie pubbliche sono sottese da questo divario di valore e vertono su un paternalismo preventivo ma su una grande pietas per gli inadempienti che però causa un incremento della spesa pubblica. E' un po' come dire che i viziosi irresponsabili vengono sempre perdonati e presi in carico dalla Società. Per fare un esempio pratico un fumatore, a maggior rischio di patologia cardiovascolare o tumorale etc. , che continui a fumare nonostante le campagne preventive può sempre contare in caso di patologia causata dal fumo su una serie di interventi sanitari pubblici. Un'atteggiamento diverso hanno le Assicurazioni nelle polizze private dve un non fumatore ha uno sconto anche di un terzo sul premio in virtù del minor rischio di malattia. Lungi dal voler emettere un giudizio tassativo riteniamo comunque che una adeguata responsabilità del cittadino sia il connotato indispensabile per una democrazia equilibrata e che le politiche sanitarie debbano essere improntate nettamente in tal senso.
Il diritto alla Salute è un fondamento della logica umanistica e , per fortuna, anche della nostra Costituzione. Ma le politiche d'attuazione sono altra cosa. La Regione Toscana si è finora mostrata molto sensibile ai diritti del cittadino evitando però atteggiamenti populistici a favore di qualsiasi pretesa salutistica non sufficientemente provata, come , per esempio, nel caso della SMC cioè Sensibilità Chimica Multipla, proposta senza prove come patologia causata da allergeni ambientali piuttosto che psicogena, come invece sembra delineato dalla ricerca più recente.
E' auspicabile comunque che nelle campagne di prevenzione da abitudini nocive come per esempio il fumo di sigaretta e l'alcool sia inserita una qualche norma dissuasiva che riguardi anche la possibilità di un onere economico delle cure non più a carico , per intero o in parte, della società.