La Toscana resta nella morsa del freddo e continua a piovere più o meno un po’ dovunque. Tuttavia le maggiori preoccupazioni sembrano ormai alle spalle. Il livello dell’Ombrone, dell’Albegna e dell’Arno, i tre fiumi che hanno tenuto negli scorsi giorni con il fiato sospeso, sono tornati a calare. Pian piano stanno riaprendo anche le strade che erano state chiuse a causa delle frane provocate dalla pioggia, sebbene nella mattina di oggi, martedì 22 gennaio, nuova frana abbia isolato cinque famiglie residenti a Magnano, nel comune di Villa Collemandina (Lucca).
Solo al Canale Maestro della Chiana (Arezzo) resta attivo il servizio di piena, mentre sempre nell’Aretino rimane chiusa la SP 70 a Montemignanio. Nel comune di Terranuova Bracciolini, per tutto il giorno sono stati rimossi alberi ed altri materiali dalle strade di Piantravigne e Persignano. A Cavriglia viene monitorata costantemente una frana verificatasi sulla Sp 14 delle Miniere, mentre a Foiano della Chiana si sono registrati alcuni allagamenti.
Dopo le frane di ieri, lunedì 21 gennaio, a San Godenzo (Firenze), sono state parzialmente riaperte la SP 95 e la strada comunale di Petrognano, mentre rimane ancora interrotta la strada comunale per Aiaccia. Nel resto della provincia di Firenze è stata quasi ovunque ripristinata la viabilità interrotta, oppure sono stati costituiti percorsi alternativi o a senso unico alternato.
A Manciano e Scansano, nel Grossetano restano invece chiuse alcune strade. Sul Monte Amiata è nevicato intorno a quota 750 metri e sono stati attivati mezzi spazzaneve.
Attivata, infine, una viabilità alternativa a causa della frana di Vietina, nel comune di Montignoso (Massa-Carrara), ed istituito il senso unico alternato sulla SP 26 di Amola e sulla strada provinciale di Olivola.