
Chiamato a far parte della squadra di giunta in un momento che si preannunciava poco favorevole alle pubbliche innovazioni, soprattutto per la scarsità di risorse disponibili, ha comunque cercato di dare il proprio contributo pilotando diversi progetti. L’assessore allo sviluppo economico e all’innovazione tecnologica Graziano Grasselli, come annunciato all’inizio del mandato, è in procinto di lasciare la compagine dell’esecutivo del comune capoluogo perché l’azienda di famiglia lo chiama, la Grasselli di Botteghe di Albinea, ditta di primo piano nel segmento delle macchine porzionatrici per carne e pesce. Dovrà starsene negli States per un po’ rendendo di fatto impossibile il suo contemporaneo incarico di giunta; due i progetti che Grasselli ha cercato di portare a termine. Sulle fonti rinnovabili, poi fermato dal Governo e quello sulla banda larga terminato con successo. Ha dato il proprio contributo anche alla stesura del progetto sul Tecnopolo il cui futuro ultimo è però ancora da scrivere. Un tecnico prestato alla politica per un paio d’anni prima di tornare alla sua attività principale, quella dell’imprenditore. Per ora non sarà sostituito