E’ sposata con Mirko Gozzoli, sette volte campione del mondo e vincitore dei più prestigiosi premi mondiali nelle specialità degli standard.
Cos’è la danza sportiva?
Mirko. Per me è una forma d’arte poi diventata sport e agonismo. Come in ogni sport, migliorando la tecnica aumenta anche il divertimento e si libera quell’agonismo che credo sia insito nell’uomo. Direi quindi che quando l’arte sfocia nello sport si ha la danza sportiva.
Sara. E’ un’arte completa che non si esaurisce solo nel mettere insieme una serie di passi. Consiste nel conoscere la musica, avere doti visive e possedere la capacità di comunicare con un’altra persona, anche attraverso il tatto, perché è un’attività che si svolge sempre in coppia.
In questo insieme di arte e sport, come si conciliano l’aspetto artistico e quello tecnico-sportivo?
Mirko. L’aspetto artistico influisce su quello agonistico e atletico. Svolto ad alto livello è uno sport, perché è indispensabile avere una preparazione atletica e fisica accurata, ma ci sono tecniche anche per sviluppare l’artisticità, la musicalità, cioè tutto ciò che comprende l’aspetto arte. L’obiettivo di fondo nella danza sportiva è comunque far prevalere l’aspetto estetico, non quello sportivo.
Sara. Purtroppo rispetto al passato, anche recente, oggi la tecnica viene un po’ trascurata.
A prescindere dall’aspetto puramente competitivo il ballo ha per voi anche una dimensione di divertimento?
Mirko. L’artista bravo è quello che riesce a comunicare ciò che rappresenta. Nel mio caso si tratta di sentire la musica e di far vedere durante il ballo, attraverso l’espressione del corpo e la mimica facciale, quello che provo mentre sento quella musica ed eseguo quei passi.
Sara. Sì, ballare mi piace davvero e tutti i sacrifici impostimi dal lavoro, anche pratici come gli spostamenti o i viaggi, sono stati sempre giustificati dall’entusiasmo e dalla passione.
Quali suggerimenti si possono dare a chi si avvicina al ballo in età adulta?
Mirko. Di affidarsi ad un tecnico qualificato che definisca un percorso preciso e di curare molto il rapporto con il partner: si deve tenere sempre presente che non si balla da soli.
Sara. Io non credo che la persona adulta abbia dei limiti a priori. L’importante è riuscire ad ottenere il massimo, ovviamente in relazione all’età ed alla condizione fisica.
Un consiglio, su cosa puntare nel look?
Mirko. A me piace vedere sviluppate eleganza e raffinatezza della coppia. Non amo le cose appariscenti, che puntano a colpire al primo impatto, preferisco un look semplice che poi diventa interessante durante il movimento e l’esecuzione della danza.
Sara. Tutto deve essere perfetto. Suggerisco di rivolgersi a professionisti specializzati che sanno indicare qual’è l’abbigliamento, il trucco e l’acconciatura migliore per ogni ballerina. In ogni caso in una dimensione dilettantistica il suggerimento è di essere semplici e adeguati al contesto.