In Emilia-Romagna la qualità della vita è ancora buona. In base alla periodica classifica stilata dal Sole 24 Ore siamo in media entro i primi 15 posti, anche se tra una provincia e l’altra si registrano differenze sensibili.
La provincia migliore questa volta è Bologna. Il capoluogo emiliano – sul terzo gradino del podio dietro le province di Trento e Bolzano – guadagna sette posizioni rispetto alla graduatoria di un anno fa. In base all’analisi che tiene conto di 36 parametri, raggruppati in sei macro-aree – tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero – Bologna risulta sesta in Italia per tenore di vita, seconda per servizi e ambiente e terza per affari e lavoro. Tra le altre province della regione, Ravenna raggiunge la sesta posizione, Modena la 13esima, Reggio Emilia la 14esima, Forlì-Cesena la 15esima, Parma la 16esima (un anno fa era sesta), Piacenza la 17esima e Rimini la 27esima.
Il tonfo di Parma, che perde dieci posizioni, è dovuto soprattutto all’ordine pubblico, dove la città ducale scende all’88esimo posto. Nel dettaglio, per quanto riguarda le rapine e i borseggi ogni 100mila abitanti Parma è 89esima. Per gli appartamenti svaligiati (furti in casa ogni 100mila abitanti) è al 98esimo posto. Per i furti d’auto ogni centomila abitanti, al 66esimo. Per le estorsioni è al 53esimo. Per le frodi al 68esimo. Per il trend ( indice di variazione delitti totali dal 2008 al 2012) Parma è al 43esimo posto.
A livello generale dietro Trento, Bolzano e Bologna (il Trentino-Alto Adige si conferma primo ancora una volta), positivo il risultato anche per Belluno, quarta, e Siena quinta. A completare la top ten Firenze, Macerata, Aosta e Milano. Maglia nera la provincia di Napoli, 107esima. In fondo alla graduatoria anche Palermo, 106esima, e Reggio Calabria, 105esima.