Solo due giorni fa si celebrava il bicentenario della nascita di Pietro Manodori. “Passata la festa gabbato lo santo” verrebbe da dire, perché la notizia del finanziamento di ben 200 mila euro deliberato dalla Fondazione Manodori per sostenere l’iniziativa, esclusivamente privata, che vorrebbe realizzare un’arena spettacoli all’aeroporto lascia basiti.
Dopo tutte le turbolenze recenti che ha passato la Fondazione, tra spolpamento del patrimonio, ricapitalizzazioni, riduzione dei dividendi e quindi delle elargizioni, in una fase economica e sociale di grande difficoltà un’istituzione che dovrebbe preoccuparsi solo di beneficenza si occupa di altro. Sostenere un progetto ludico a rischio economico, per di più in un’area già’ legata all’interesse specifico di un partito e teatro di abusi edilizi, è una forma strana di beneficenza.
Con quale faccia sabato prossimo il Sindaco e la Fondazione potranno celebrare Pietro Manodori? Probabilmente con la solita spregiudicatezza di chi politicamente ha ormai perso ogni freno inibitorio e di decenza.