Nardella dagli Architetti, la delega all’urbanistica è sua “senza darmi scadenze”

Firenze  – Prima uscita pubblica del sindaco Dario Nardella in qualità di assessore all’urbanistica, dopo la cacciata dell’assessora Del Re. “Sono molto contento  dell’occasione di questo incontro, il primo di quattro incontri prmossi dal Comune di Firenze con la Fondazione degli Architetti e l’Ordine . Una bela occasion per palrare della pianificazione urbanistica della città e in generale del futuro di Firenze “.

“Martedì convocherò una giunta programmatica con tutti gli assessori, i dirigenti tecnici del Comune, i presidenti dei 5 quartieri, per dare lo slacnio finale a questi ultimi 15 mesi – continua Nardella, intendendo la sindacatura – grandi priorità sul governo della città, dal Onrr, alle opere pubbliche, alle infrastrutture , alla mobilità, ai servizi , all’inclusione sociale”. Inoltre, Nardella torna sul ruolo del sindaco, “no solo buon amministrtore”, che “deve condividere con la città una visione”. Allunga dunque la visione alla Firenze 2050, menzionando sfide epocali come lotta al cambiamento, climatico, contro le disuguaglianze sociali tornando al capitolo della Grande Firenze. “Per me conta oggi condividere una visione politica, un’anima da dare alla progettualità della nostra città”.

Il sindaco, alla domanda di commentare le dichiarazioni dell’ex assessore all’urbanistica Cecilia Del Re circa le accuse di avere utilizzato un pretesto per defenestrarla, glissa: “Ai fiorentini on interessano i fatti della politica – afferma – interessano i fatti. Io – sottolinea – ho avuto un mandato da sindaco per due volte, eletto al primo turno a maggioranza assoluta, per portare in fondo un programma di governo. Ed è su questo che mi devo concentrare, su questo devo richiamare l’impegno e l’attenzione di tutti i miei collaboratori di tutta la squadra di governo, è questo che farò fin all’ultimo giorno del mandato. Rispondo solo ai fiorentini”. Così, la delega all’urbanistica rilevata dal sindaco , “non ha ad ora data di scadenza”.

In questi nove anni, dice il sindaco, “la mia amministrazione ha cambiato il volto di Firenze. Pensiamo solo alle tramvie, come hanno cambiato le abitudini, il modo di muoversi, la confomraizone urbana economica dei quartieri. Mia prorità è quella di mandare in fondo i lavori della VACS. Qualità dei servizi e della vita, Firenze è prima in Italia per investimenti sulla cultura, smart city, carbon neutrality, investimenti su ambiente, patrimonio arboreo, mobilità”. Tirando le fila, dice Dario Nardella, Firenze è più forte sotto vari punti di vista e anche socialmente: “Firenze oggi è socialmente più compatta più dinamica e più inclusiva”. Inoltre, concludendo, il sindaco assicura che la maggioranza è coesa, compatta, unita. E tutta d’accordo.

Foto di repertorio

 

 

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