Firenze – Sconvolgiamo gli equilibri della natura e poi interveniamo con azioni violente, credendo di ripararvi. Occorre sospendere la legge Remaschi e trovare altre soluzioni. Quello che consente questa legge è un massacro di animali. E’ questo il senso dell’intervento di Dacia Maraini sulla nuova legge regionale Toscana che punta sull’abbattimento venatorio per ridurre il numero degli ungulati presenti sul territorio.
La scrittrice aderisce all’appello di “Toscana rossa …..di sangue”, che chiede al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, di fermare l’iter della legge che liberalizza per tre anni la caccia agli ungulati e promuove una filiera della carne selvatica.: “Io direi di sospendere questa legge e di trovare delle alternative che non siano così cruente” ha concluso Dacia Maraini nel suo intervento.
I promotori della campagna chiedono che la discussione sia impostata su basi nuove, privilegiando le opzioni non cruente, che sono anche le uniche in grado di assicurare risultati permanenti in termini di controllo delle popolazioni e protezioni delle colture e delle strade. La campagna chiede quindi:
1) censimento indipendente degli ungulati;
2) verifica di un’eventuale sovrappopolazione zona per zona;
3) interventi diretti di protezione delle colture (barriere fisiche e olfattive e altre misure simili), con risarcimenti effettivi per i danni comunque riportati;
4) interventi diretti per prevenire incidenti stradali (passaggi protetti, protezioni, avvisi specifici);
5) se necessario, utilizzo delle più moderne tecniche di immunocontraccezione per ridurre il tasso di riproduzione degli ungulati.