In mattinata la legge elettorale affronta il suo primo ostacolo. La Camera voterà a scrutinio segreto le 4 pregiudiziali di costituzionalità, presentate da Sel, dalla Lega, dal Movimento 5 Stelle e dai Popolari per l’Italia, che possono far saltare il patto sulle riforme e infliggere quindi un duro colpo all’asse Renzi-Berlusconi.
Il passaggio è delicato, come ogni voto segreto, perché dietro l’anonimato si sommano opposizione politica, mal di pancia e vecchi rancori. Al Pd mostrano comunque ottimismo, Gianni Cuperlo è del parere che il partito darà prova di unità.
Ieri pomeriggio il segretario Matteo Renzi e il ministro Graziano Delrio hanno ricevuto una delegazione dei Popolari per l’Italia che hanno presentato una delle 4 pregiudiziali. Il loro apporto può fare la differenza in quanto potrebbe abbassare (o alzare) di 40 voti il “quorum” di quanti vorrebbero dare il colpo di grazia alla legge elettorale, e sommato ai voti degli scontenti di Pd e Forza Italia creare serie difficoltà all’asse Renzi-Berlusconi.