e che, con la morte di Gennaro Gragnaniello, 38 anni sposato e padre di due figli, aggiunge un altro tragico anello alla catena. La vittima, titolare di una ditta di taglialegna, è morto schiacciato da una macchina semovente. L’incidente è avvenuto in Valdambra, a 5 chilometri da Palazzolo, fra i comuni di Monte San Savino e Bucine.
Con quest’ultimo incidente, sale a tre il numero delle morti sul lavoro che hanno funestato gli ultimi nove giorni in Toscana.
Il 7 settembre un imprenditore è morto a Montecatini Terme (Pistoia), cadendo da una impalcatura; il 13 un altro imprenditore è caduto, nonostante l'imbracatura, nel corso di un sopralluogo ad un capannone dell' inceneritore di Montale, a Pistoia. Quest’ultimo, per un tragico destino, aveva già perso padre e fratello per incidente sul lavoro. Tre morti che rientrano nel grande, impressionante numero di 650 morti negli ultimi dieci anni: una media di 65 vittime all’anno, numeri di una subdola, strisciante guerra spesso restata ai margini della coscienza collettiva.
Anche la Toscana dunque, una delle regioni che ha avuto negli ultimi anni un andamento molto positivo rispetto alle altre, sta avendo quest'anno un numero consistente di vittime: secondo i dati dell’Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti per infortunio sul lavoro, dal 1 gennaio al 14 settembre 2011 si contavano 29 vittime, lo stesso numero di morti dell'intero 2010.
Un numero che oggi è stato tragicamente superato.