
Per le scuole superiori servono almeno 45,5 milioni di euro per fare fronte al continuo aumento degli studenti. Lo ha detto la presidente della provincia Sonia Masini in occasione della presentazione da parte degli assessori all’Istruzione e alle Infrastrutture, Ilenia Malavasi e Alfredo Gennari, della sistemazione logistica dei nuovi Poli scolastici che saranno attivati – proprio a seguito della riforma Gelmini – a partire da settembre. Ma i soldi la momento non ci sono.
Secondo la Masini il problema è la riforma Gelimini, introdotta senza le necessarie risorse. “Dalla Regione riceviamo circa 250.000 euro all’anno, dallo Stato nemmeno un euro”, ha sottolineato Sonia Masini. Per questo, nei prossimi giorni, la presidente e l’assessore Malavasi chiederanno un incontro al ministro Gelmini. Perché la Provincia, nel prossimo quinquennio, prevede di investire altri 45,5 milioni. Solo per i prossimi due anni servono 3,5 milioni per far fronte ai trasferimenti previsti per i nuovi Poli scolastici che partiranno a settembre ed altri 12 per il primo stralcio della nuova scuola che Palazzo Allende ha già progettato in via Fratelli Rosselli, dove appunto tra due anni sarà trasferito il Secchi per creare insieme a Zanelli e Motti il Polo del territorio. Nei successivi tre anni, invece, si conta di realizzare – nei pressi dello stadio Giglio o in altra zona della città – una nuova struttura da 100 aule per una spesa di altri 30 milioni.
La Masini ha voluto gettare acqua sul fuoco sulle polemiche delle scorse settimane nate in seguito all’ipotesi, poi ritirata, di trasferire l’istituto Secchi da via Makallè a via Zanichelli: “Polemiche e malintesi delle scorse settimane siano stati risolti grazie all’impegno e alla disponibilità di tutti, della Provincia, dei suoi dirigenti e del suo personale, ma anche degli stessi istituti, a partire proprio dal Secchi”. “E’ questo collaborazione comune fra tutte le componenti che può far crescere la nostra scuola, più che una logica competitiva che rischia invece di dividere”, ha aggiunto la presidente Masini.
LA NUOVA MAPPA DEGLI ISTITUTI
Al Polo tecnologico di via Makallè – sulla base della soluzione individuata e illustrata nei giorni scorsi – troveranno posto Nobili, Lombardini e Galvani moda, accanto al Polo Makallé formato da Canossa, Bus Pascal e Secchi (che, tra due anni, si sposterà in via Fratelli Rosselli nel Polo del territorio di Coviolo con Zanelli e Motti.
Il Polo commerciale-professionale (Filippo Re e Iodi commerciale) andrà in viale Trento Trieste, dove rimarranno anche 8 classi del triennio Ipsia. Alla Canalina ci sarà il Polo socio-sanitario formato da Iodi e (dall’anno scolastico 2012-2013 a causa del complesso trasferimento dei laboratori) Galvani ottico e odontotecnico.
Il Polo professionale di Guastalla riunirà Iodi Novellara, Lombardini Guastalla e Russell professionale (nel Polo scolastico del Russell, recentemente ampliato, troveranno posto anche un nuovo istituto e il Cfp Bassa reggiana).
Nessuno spostamento, invece, per il Polo economico (Scaruffi – Levi – Tricolore), i vari Poli liceali Moro, Ariosto-Spallanzani, Canossa, Pascal e Chierici) e i Poli distrettuali di Correggio, Scandiano, Montecchio (+ Sant’Ilario) e Castelnovo Monti.