Firenze – “Stabilizziamo la scuola”. E’ stato questo il titolo della giornata di oggi che ha visto la mobilitazione nazionale dei lavoratori della scuola (dalla materna alle superiori) con la quale Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola Rua chiedono al governo di stabilizzare i precari (alla piattaforma si sono aggiunte anche le sigle sindacali Snals e Gilda).
I numeri – In vista di settembre, a livello toscano (tra personale Ata e docente) circa 9mila posti rimarranno scoperti (3.200 su Firenze), di cui circa 6mila già coperti da personale a tempo determinato (3mila su Firenze), più vanno contati i circa 2mila posti liberatisi per pensionamenti/Quota 100 (circa 400 su Firenze). Insomma, secondo i sindacati, la scuola toscana vivrà una vera e propria condizione di emergenza. Per questo i sindacati vogliono la stabilizzazione dei supplenti.
Le rivendicazioni – Ecco i punti in cui consistono le richieste dei sindacati: un consistente piano di assunzioni dei docenti per coprire gli oltre 150.000 posti liberi a livello nazionale che ci saranno dal 1° settembre 2019; una fase transitoria in cui stabilizzare il lavoro dei docenti già abilitati o con 3 anni di servizio; misure che risolvano in modo chiaro e definitivo i problemi generati dalla vertenza dei diplomati magistrali; la stabilizzazione nell’organico di diritto dei 56.000 posti autorizzati tra organico di fatto e deroghe su sostegno su cui la scuola deve poter contare con continuità; appropriate misure volte a garantire a tutte le regioni del sud organici adeguati, con l’obiettivo di diffondere il modello pedagogico/organizzativo del tempo pieno.