In cauda venenum…ma qui siamo solo all’inizio. In vista della volata per il Quirinale il clima politico si fa irrespirabile. Fino alle confessioni “choc” di Fassina e Bindy: “era Renzi il capo dei 101 franchi tiratori” che trombarono Prodi quel “maledetto” 19 aprile che avrebbe dovuto incoronare il professore di Scandiano regalandogli la poltrona che fu (e resterà) di Napolitano.
Sparate a parte, siamo alla guerra interna vera e propria con una parte dei sempre più dissidenti Pd pronta ad essere sostituita (si dice in tutto e per tutto) dai forzisti di Berlusconi per un’edizione totale, ideale e fisica, del Patto del Nazareno.
Coloro che sono meglio informati informano appunto che sarebbe già pronto un nuovo partito con simbolo, “Italia bene comune”, lo stesso slogan della coalizione di Bersani nel 2013.
Nel frattempo il Premier ha dato ordine ai suoi di vagliare seriamente la candidatura di Delrio, fuori e dentro la sua cerchia, potrebbe essere lui, impallinati impallinandis, “l’uomo della quinta votazione”.