Obihall – via Fabrizio De André angolo Lungarno Aldo Moro – Firenze
ore 21 – STREET CLERKS
Momento d’oro per gli Street Clerks, band nata e cresciuta nel florido panorama fiorentino e ormai lanciata verso scenari stellari. Un salto di qualità certificato anche da quello che si annuncia il più importante live della loro storia, giovedì 6 marzo all’Obihall (ore 21 – biglietto posto unico 10 euro, prevendite www.boxofficetoscana.it) di Firenze.Gli amati rock-club dove hanno imperversato per anni, non bastano più a contenere il loro pubblico. E il loro entusiasmo. E allora eccoli nel secondo teatro cittadino, per una serata-festa che si annuncia molto affollata. All’orizzonte ci sono l’album di debutto, un importante impegno televisivo e un lungo tour. Insomma, buone nuove. Ma prima di lanciare il dado, il quartetto si concede un bagno di folla come non mai. Firenze chiama, gli Street Clerks rispondono: quattro voci, un contrabbasso, due chitarre e batteria, vincitori del rock contest 2010, sound vocale e allo stesso tempo acustico e dirompente. Le loro muse? Beatles, Simon&Garfunkel, Bob Dylan, ma anche il rock’n’roll di Elvis e di Bill Haley… Nei live degli Street Clerks si respira l'energia travolgente pop'n'roll, grazie all'esplosività del contrabbasso e agli incisi blues della chitarra elettrica, ma a rendere lo show ancora più fresco e originale sono l'attenzione per la melodia e gli arrangiamenti vocali a quattro voci.
La stessa energia che hanno portato sugli schermi di X Factor 2013, in diretta su SkyUno, dove si sono imposti come i concorrenti più originali, lavorando con Paola Folli nella categoria dei gruppi di Simona Ventura. Nei cuori degli spettatori sono ancora vive le loro versioni di "Baby One More Time", di "Fix You" e l'anteprima dell'inedito "Fuori". E poi, ehi, hanno suonato con Matthew Morrison di Glee!
Brani che vanno ad aggiungersi a quelli dell’Ep “Il ritorno di Beethoven” e che raccontano con ironia situazioni e aneddoti personali (“Il mio desiderio di fuggire”, “25 Ore”), filosofeggiando con leggerezza (“Sinfonia n°4″, “La grande guerra”) e manifestando il disorientamento delle nuove generazioni in un mondo con pochi punti di riferimento. “…e noi che credevamo nel ritorno di Beethoven, chissà cosa ci succederà!…”.
Viper Theatre – via Pistoiese / via Lombardia – Firenze
Fabrizio Moro
Dopo l'uscita del nuovo disco “L’inizio”, anticipato dal primo singolo "Sono come sono", dal successivo “L’Eternità”, e dal nuovo emozionante "Babbo Natale Esiste" accompagnato da un video appena uscito su youtube, Fabrizio Moro ha deciso di misurarsi con una nuova avventura: un tour indoor nei club, organizzato da Big Fish Entertainment che giovedì 6 marzo lo porta dritto sul palco del Viper Theatre di Firenze. “Parto dal presupposto che il live è la parte più importante di un percorso musicale – spiega l’artista romano – anzi il live è la parte più importante della mia vita perché ogni volta che finisce un concerto trovo le risposte che cerco quando sto lontano dal palco. Suonerei ovunque, ho suonato ovunque, nelle piazze, nei campi sportivi, negli stadi e sui marciapiedi… Il club ti da’ la dimensione reale di quello che sta succedendo intorno alla tua musica, nel club incroci da vicino gli sguardi di chi ti sta cercando di capire, di chi ti ama e anche di chi ti sta criticando, è tutto li davanti a te, senti il sudore delle persone e l’energia della trasmissione tra il tuo strumento e il pubblico in sala, il club è musica allo stato puro”. Un tour, quello di Fabrizio Moro, partito con i migliori auspici – sold out all'Auditorium Conciliazione di Roma, concerto molto atteso dopo il successo dello scorso luglio a Villa Ada davanti a 4.000 spettatori – e accolto ovunque dal caldo abbraccio del pubblico, in un concentrato di energia e di emozioni. Fabrizio Moro si presenta con la sua dichiarazione di libertà e di indipendenza, di affermazione personale e artistica e con un disco in cui mette tutto se stesso, le sue nuove dimensioni musicali, e la libertà d’espressione che da sempre lo contraddistingue. Ad accompagnarlo sul palco Marco Marini (chitarra), Danilo Molinari (chitarra), Alessio Renzopaoli (batteria), Claudio Junior Bielli (tastiere) e Fabrizio Termignone (basso).
Teatro
Chi è di Scena
Vincenzo Salemme
IL DIAVOLO CUSTODE
la nuova commedia scritta e diretta da Vincenzo Salemme
Teatro Moderno, ore 21
GROSSETO
Zocotoco
Luca Zingaretti Massimo De Francovich
LA TORRE D’AVORIO
di Ronald Harwood
traduzione Masolino D’Amico
regia Luca Zingaretti
con Peppino Mazzotta, Gianluigi Fogacci, Francesca Ciocchetti, Caterina Gramaglia
Teatro del Giglio, ore 21
LUCCA
Perrone Spettacoli
Francesca Reggiani
50 SFUMATURE DI FRANCESCA
di Valter Lupo, Francesca Reggiani, Gianluca Giugliarelli, Linda Brunetta
regia Marco Carniti
Teatro Bucci, ore 21.15
SAN GIOVANNI VALDARNO (AR)
Nuovo Teatro/Ibla Film
Giuseppe Fiorello
PENSO CHE UN SOGNO COSÌ…
di Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni
regia Giampiero Solari
Teatro dei Rinnovati, ore 21.15
SIENA