Firenze – La polemica è scoppiata ieri, in consiglio comunale, e a scoperchiarla è stato il capogruppo di Firenze riparte a Sinistra Tommaso Grassi. La bagarre riguarda il Gabinetto Viesseux, di cui è presidente la poetessa Alba Donati. Fin qui, tutto normale per il vero, in particolare con riguardo al prestigio di cui la Donati gode grazie alle sue poesie e al suo ruolo di scrittrice.
Ma il “ma” messo in luce dal capogruppo di FrS riguarda il fatto che il Gabinetto Viesseux, presieduto dalla stessa, ha patrocinato l’associazione Fenysia, scuola di Scrittura, Linguaggi e Cultura, ospitata nello “splendido Palazzo Pucci”, fondata e guidata dalla stessa Alba Donati. La cosa ha fatto inalberare i consiglieri del gruppo della sinistra, che hanno definito il patrocinio viesseuxiano “un atto grave, poco importa sia un’associazione culturale e non una società per azioni”. Tanto da chiedere le dimissioni della presidente del Gabinetto Viesseux.
“Lo facciamo – argomenta Grassi – perché è venuta meno la correttezza e trasparenza della presidente con questa iniziativa. Oggi le non risposte dell’amministrazione non sono altro che rivelatrici di una situazione imbarazzante”.
Tirando le fila, ciò che viene contestato è dunque la confusione dei ruoli: “Essere al vertice di un’istituzione culturale comunale e fondare durante il mandato un’associazione che trae benefici di immagine dal ruolo e dai contatti che derivano dal suo ruolo è inaccettabile” spiega Grassi. Inoltre, rivela il consigliere, la conferenza stampa di presentazione è avvenuta in Palazzo Vecchio, ospitata dal Comune, alla presenza di Dario Nardella. Inoltre, continua Grassi, il patrocinio del Comune “compare ripetutamente sul materiale dell’associazione Fenysia”. Sembra che persino in quelle iniziative cui, secondo l’assessore Gianassi chiamato a dare spiegazioni in consiglio, non è stato rilasciato, comparisse comunque. E la domanda da porre secondo Grassi a questo punto è: “Perché non è stato richiesto un canone e rimborso spese all’associazione Fenysia come a chiunque richieda la possibilità di organizzare un’iniziativa di questo tipo?”
Non solo. Fra i patrocini a Fenysia, spicca anche quello dell’Asp Montedomini, che ha anche stipulato un accordo che prevedeva a partire dal gennaio 2018, a due ospiti delle strutture dell’azienda, di partecipare ai corsi dell’associazione Fenysia? “Oggi, dopo oltre un anno – ricorda Grassi – la risposta dell’assessore Gianassi ammette che non sia mai stato indicato alcun over 65 anni da far partecipare ai corsi. Quale interesse pubblico ha avuto nel concedere un patrocinio e fare un accordo che non ha portato in più di un anno alcun risultato?”.
Avanzando nuovamente la richiesta di dimissioni della presidente del Gabinetto Viesseux, Grassi fa anche una riflessione sul ruolo del sindaco, che secondo il consigliere porta la responsabilità politica della vicenda. Nel senso che, dopo aver nominato uno dei “ candidati in sostegno del sindaco alle elezioni amministrative 2014″ in un ruolo istituzionale, “non ha avuto alcunché da dire” quando è stata messa in atto la “confusione dei ruoli”.