Prato – Non è solo uno slogan quello scritto sull’ultimo post dell’associazione SVSL in occasione della campagna dell’8 marzo “Essere donna Richiede coraggio” e a seguire #cambiamo il finale.
Perché ieri è avvenuto quello che l’associazione SVSL aspettava da tempo, ovvero la conquista di contenuto per la Svsl che ha visto passare in Senato un disegno di legge per dire no al rito abbreviato per chi commette femminicidio.
Una importante vittoria per la SVSL che da anni si batte perché vengano affermati i diritti delle vittime. Troppe le lacrime versate da chi si è visto strappare all’improvviso una persona cara: una mamma, una figlia, una sorella da chi diceva di amarle.
Con questa legge il carnefice non potrà godere di alcuno sconto di pena. Si spera così che l’acuirsi della condanna in sentenza sia un ulteriore monito nei confronti di chi pensa di riuscire a farla franca dopo aver portato a conseguimento il suo disegno criminale.
La presidente dell’associazione Ebla Ahmed raggiunta telefonicamente si è detta particolarmente commossa: approvare questo disegno di legge vuol dire che finalmente verranno tutelati i diritti di chi non ha più voce e che la giusta pena per chi ammazza una donna se prima era lasciata alla discrezionalità del giudice ora non più.
Anche l’avvocatessa Alessia Sorgato che affianca l’associazione SVSL nei casi di violenza di genere,ha esclamato,- finalmente, Vittoria!”