Il professore di Scandiano Romano Prodi, grande fautore dell’euro e suo strenuo difensore anche davanti a palesi contraddizioni, nei giorni della grande incertezza sulla tenuta economica della Grecia (oltre ai venti britannici di uscita dall’Ue), ha rilasciato la solita intervistona al Corriere nella persona di Aldo Cazzullo.
Sulla Russia l’ex Presidente invita a non isolarla, alla Germania dà il consiglio di non prendersi la responsabilità storica “che l’Europa si slabbri” (ma ribadisce che non c’è una politica alternativa a quella tedesca) ma soprattutto dice che “i Greci hanno mostrato una sbruffoneria che ha mal disposto i negoziatori”.
Ma nel libro scritto con Marco Damilano “Missione incompiuta” Prodi ammette che proseguendo su questa strada l’Europa andrà a pezzi.