Eco e bio: nuovi modi di abitare

Costruire con un occhio alla salute e uno al portafoglio

Samuele Carini

In questi ultimi anni siamo stati sottoposti ad un martellamento continuo e disinformato circa l’ecosostenibilità. Vengono continuamente pubblicizzati nuovi marchi con prefisso “Eco” e “Bio”. Il consumatore sente la necessità di adeguarsi ma senza rendersi bene conto di che cosa gli viene realmente offerto.

Tutti coloro che cercano casa sentono parlare anche di Bio-architettura e cominciano a chiedersi in quale direzione si debba guardare e quale scelta sia più conveniente. Personalmente ritengo che la scelta debba sempre essere a favore della qualità, per garantire la salute dell’uomo, il rispetto dell’ambiente circostante, utilizzando materiali di origine naturale e prediligendo scelte a basso impatto ambientale:  la Bio-architettura è sicuramente la scelta migliore.

Il progetto dell’edificio nasce da un’accurata analisi dell’ambiente circostante, dell’orientamento e dell’esposizione al sole e ai venti. Sfruttare le caratteristiche del territorio e le energie naturali a costo zero è una delle prerogative essenziali. Si sviluppa poi nella configurazione di un involucro edilizio che deve contenere gli spazi idonei allo svolgimento di tutte le attività umane, con disposizione interna ed orientamento esterno legato ai cicli stagionali e di giorno-notte.

E’ fondamentale tenere in considerazione ombreggiamento ed illuminamento naturale per garantire sempre un confort ottimale degli ambienti.

Successivamente si passa alla scelta delle soluzioni tecnologiche e dei materiali da impiegare nella costruzione e nelle finiture. E qui il mercato offre ogni genere di possibilità. I costi variano sensibilmente tra i materiali tradizionali e quelli eco,  perchè più pregiati, a km zero, riciclati o perchè facilmente riciclabili in futuro ma la loro scelta è sicuramente quella migliore.

I sistemi domotici per il controllo della casa sono anch’essi un’ottima soluzione per garantire una elevata vivibilità degli ambienti. La semplice regolazione degli elementi di oscuramento, così come la regolazione del riscaldamento invernale e del raffrescamento estivo, magari ottenuti da un impianto geotermico permettono risparmi elevatissimi di gestione. Non dimentichiamo i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e quelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e in supporto ad un eventuale riscaldamento a pavimento o a pannelli radianti.

E il verde? Per la villetta circondata dal giardino sembrerebbe facile, ma non si sceglie un albero come se si ordinasse dal menu del ristorante.  E in città? i tetti verdi offrono grandi potenzialità come spazio d’uso aperto sia per il recupero delle acque. Nel Nord Europa vengono realizzate intere pareti di edifici a verde, una tecnologia complessa ma di grandissimo effetto scenografico quando calate nelle città spesso grigie e caotiche.

Un progetto ecosostenibile non è un progetto standard ripetibile, ma è un progetto unico, cucito sul territorio dove verrà realizzato, con una precisa orientazione e sviluppato sulle esigenze del committente.

Le opzioni sono tante e i conti da fare anche. Il consiglio è quello di analizzare accuratamente i benefici e i costi nel medio-lungo periodo e di rivolgervi ad un professionista accreditato, esperto conoscitore della materia.

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