Controlli sulle dichiarazioni Isee presentate all’Ateneo di Firenze

FIRENZE – Gli studenti che godono di borsa di studio presso l’Ateneo fiorentino pagano, annualmente, soltanto un’imposta di marca da bollo virtuale pari a 14,62 euro. Peccato che una studentessa dell’Università di Firenze, per ottenere il titolo di borsista, avesse omesso di dichiarare un patrimonio di 186.000 euro fra beni mobili ed immobili, il reddito del padre e quello delle due nonne. La scoperta è avvenuta sulla base dei controlli della Guardia di Finanza di Firenze sulle dichiarazioni Isee consegnate dagli studenti all’Ateneo fiorentino nel primo semestre del 2011. Gli accertamenti sono stati svolti su un campione di 109 autocertificazioni, delle quali, è emerso, ben 50 erano irregolari. La più alta percentuale di irregolarità, fra l’altro, è stata riscontrata sui beneficiari di borsa di studio (43%). Le irregolarità commesse da cittadini stranieri, invece, ammontano al 45% del totale, fra borsisti e non.

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