Riceviamo e pubblichiamo dai direttivi nazionali di Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini:
“Nella legge di bilancio e nel decreto Ristori in discussione in Parlamento, è nel farraginoso e accidentato percorso degli emendamenti, non c’e’ traccia di una norma di sospensione ulteriore delle esecuzioni degli sfratti e delle procedure immobiliari, oltre la imminente scadenza del 31 dicembre. Questo significherebbe un sostanziale via libera agli sfratti dal 1° gennaio per famiglie ed esercizi commerciali, nonché alle esecuzioni forzate dei provvedimenti a seguito del mancato pagamento delle rate del mutuo per la prima casa. L’assenza di una indispensabile norma di proroga è del tutto grave e incomprensibile anche alla luce degli intendimenti emersi durante la discussione del Def e degli impegni assunti dal governo in quanto significherebbe gettare benzina sul fuoco del dilagante disagio sociale.