Il progetto espositivo presso l’ADI Design Museum di Milano dedica un’attenzione particolare alla figura di un personaggio come Antonio Bassanini, che ha percorso il secolo scorso traghettando Milano e altri luoghi italiani verso la contemporaneità, attraverso un eccellente lavoro di progettazione architettonica.
Fino al 15 gennaio 2023 la mostra “Antonio Bassanini. Costruttore del Novecento”, curata da Chiara Bassanini, Giovanna Franco Repellini e Andrea Strambio de Castillia, presenta l’imprenditore e costruttore milanese in rapporto al suo tempo e il suo profondo legame con architetti e designer coetanei.
Antonio Bassanini, classe 1899, è stato un autentico protagonista nel rimodellare le strutture architettoniche di Milano e in Italia tra le due guerre e nella ricostruzione postbellica fino agli anni Settanta. Conosciuto per l’utilizzo di materiali innovativi, come il calcestruzzo, e tecniche costruttive sperimentali, aveva maturato esperienza di cantiere con Arturo Danusso ingegnere strutturale del Novecento. Antonio Bassanini agli inizi del 1920 crea la sua impresa, e ha numerose collaborazioni con architetti e designer, tra cui Portaluppi, Libera, Gio Ponti, Muzio, Magistretti, Figini e Pollini, Asnago e Vender, in un mix tra progettazione architettonica e costruzione edile, gestendo fino a venti grandi cantieri contemporaneamente e 3.000 operai.
Con le nuove tecniche edili e un’organizzazione imprenditoriale all’avanguardia, Antonio Bassanini ha costruito abitazioni, industrie, uffici, chiese e ospedali che hanno modificato il profilo milanese e della penisola. Tra le sue realizzazioni da ricordare: gli stabilimenti Pirelli, della CGE-Ansaldo, dell’Innocenti, della Bianchi e della Carlo Erba.
Il percorso espositivo è composto da nove aree tematiche. Partendo da quella biografica, con notizie circa l’infanzia di Antonio Bassanini, orfano a soli cinque anni, gli studi a Milano, la sua vita professionale e il ritiro dall’attività. Un breve video segue le varie tappe di vita di Bassanini, compreso l’impegno sociale.
Segue la parte professionale con gli elaborati degli edifici realizzati che, in due mappe interattive, permettono al pubblico di vedere i vari interventi dell’impresa Bassanini in tutte le tipologie: pubblici, industriali e agricoli, urbani e religiosi. La mostra continua indagando il rapporto con gli architetti e gli ingegneri con cui Bassanini ha collaborato negli anni.
E poi fotografie storiche e recenti, approfondimenti, documenti e video, progetti, schizzi e modellini realizzati dall’Ufficio Tecnico Bassanini o dagli architetti e ingegneri con cui collaborava, presenti in mostra grazie ai prestiti di varie istituzioni, come il Museo Mart di Rovereto, l’Archivio Storico Diocesano di Milano e la Fondazione Vico Magistretti di Milano.
“L’associazione… non può che accogliere con piacere all’ADI Design Museum un’esposizione dedicata a chi, come Antonio Bassanini, – afferma Luciano Galimberti, presidente ADI – ha applicato all’architettura con tanto anticipo sui tempi la stessa attenzione strategica: dalla collaborazione tra architetti e costruttori all’attività istituzionale delle associazioni di categoria, dalle tecnologie allo sviluppo culturale. Il tutto in funzione di uno scopo che è ancora quello di noi tutti: lo sviluppo del Paese e il benessere della comunità.”
Completa la mostra la pubblicazione di un volume “Antonio Bassanini. Costruttore del Novecento“, Silvana Edizioni, a cura di Chiara Bassanini, Giovanna Franco Repellini e Andrea Strambio de Castillia, con schede di Rossella Locatelli. Il libro, che è stato presentato alla Fondazione Culturale Ambrosianeum a Milano, rievoca la storia di questa importante impresa di costruzioni italiana e del suo fondatore, per oltre 50 anni una figura eminente dell’imprenditoria lombarda. Figlio di un modesto casaro della Bassa milanese, Antonio ha costruito una efficiente impresa edile realizzando centinaia di complessi residenziali, industriali o di edilizia pubblica, progettati dai maggiori architetti italiani del tempo.
Fondatore di Assimpredil e ANCE, membro dell’UCID e attivo sostenitore della Democrazia Cristiana, Bassanini fu animato da una profonda passione civile e politica, per il benessere e la crescita del Paese.