A distanza di sei anni la Reggiana torna a vincere allo stadio “Mazza” di Ferrara condannando i padroni di casa della Spal a passare, quasi sicuramente, per i play-out per ottenere la permanenza in Prima Divisione. Granata non belli ma altamente cinici che, dopo aver subito a lungo l’iniziativa degli avversari, colpiscono in contropiede al 9′ della ripresa con un’azione da manuale iniziata da Alessi e finalizzata alla perfezione da Mario Gurma, che devia in rete un traversone basso di Matteini. A nulla è servito l’arrembaggio finale degli estensi, colpevoli di non aver sfruttato una doppia occasione, in chiusura di primo tempo, per passare in vantaggio. I granata balzano a +6 dalla zona play-out e possono chiudere il discorso salvezza già mercoledì in casa contro la Tritium.
Nell’affrontare la sfida più importante nel momento più delicato della stagione granata, Zauli sceglie la linea della continuità e conferma la squadra che ha ritrovato la vittoria contro l’Avellino, con l’unica eccezione di Gurma al posto dello squalificato Paolo Rossi. La scelta, salvo all’inizio, sembra però non pagare. Dopo i primi buoni dieci minuti la Reggiana torna ad essere quella brutta e senza iniziativa dei tempi peggiori, subendo senza lamentarsi più di troppo le maggiori motivazioni degli avversari, all’ultimo treno utile per sperare nella salvezza diretta. La Spal di mister Vecchi, nonostante la grande vittoria di sette giorni fa in casa della capolista Ternana, è però squadra piuttosto imprecisa e dalle poche alternative in avanti, salvo quell’ariete da sfondamento che prende il nome di Rachid Arma (oggi più docile agnellino) che conferma come all’andata la scarsa vena realizzativa contro i granata. E la Reggiana? Forse più accorta a mantenere invariato il risultato, si dimentica del povero Gurma la davanti, costretto a fare a sportellate quasi da solo con l’intera difesa spallina e non mette più il muso per circa un’ora fuori dalla propria metà campo. Il faro della manovra granata, Alessi, si accende a sprazzi ed e’ poi normale che, giocando in questo modo, qualcosina si rischi sempre: è così che prima Cabeccia si trova costretto al miracoloso salvataggio sulla linea sul tentativo di Bedin e, successivamente, la retroguardia granata deve ringraziare Laurenti, il quale si divora un gol davanti a Silvestri.
La classica legge del calcio (gol sbagliato, gol subito) non tarda a farsi vedere anche allo stadio Mazza e, nel miglior momento di spinta della squadra di casa, sono i granata a colpire con una bellissima azione di rimessa che passa sull’asse Alessi-Viapiana-Matteini e viene trasformata in gol da Mario Gurma, al sesto centro in stagione. Il vantaggio ospite è più di una doccia fredda per i ragazzi di mister Vecchi che non riescono a riprendersi quasi più dal colpo inferto e rischiano di subire, sempre in contropiede, il raddoppio; bene per loro che Alessi confermi la propria giornata no spedendo sugli spalti a porta vuota un rimpallo dovuto all’uscita disperata di Capecchi su Gurma. L’arrembaggio dei padroni di casa non cambia il risultato e la Reggiana può, forse, festeggiare con un po’ di anticipo la conquista della salvezza diretta. La matematica ancora non da nulla per certo ma la prossima sfida con la Tritium, in programma mercoledì sera allo stadio Giglio, può mettere la parola fine alle sofferenze di tutta una stagione. Il destino granata è, ora, solamente nelle sue mani.
Il tabellino
SPAL – REGGIANA 0 – 1
Marcatori: 54’ Gurma
REGGIANA: Silvestri; Cabeccia, Zini, Aya, Magliocchetti; Iraci (86’ Arati), Ardizzone, Viapiana,