Firenze – In occasione dell’anniversario della scomparsa del giudice Antonino Caponnetto, avvenuta il 6 dicembre 2002 a Firenze, la Fondazione omonima organizza tradizionalmente un’iniziativa pubblica legata alla legalità.
“Quest’anno abbiamo scelto di onorare la memoria del giudice in modo diverso, privo di retorica, trattando un tema a lui caro ma ostico e oggi sottovalutato: la sicurezza e la criminalità di strada a Firenze – dice il presidente della Fondazione, Salvatore Calleri – Lo faremo con i cittadini, i comitati, i commercianti, gli artigiani e con tutti coloro che in questi giorni stanno subendo attacchi quotidiani da parte di gang et similari. Attraverso il dialogo proveremo, come è nelle nostra attitudine, a elaborare proposte alle istituzioni locali e nazionali per ricercare insieme soluzioni concrete in grado di arginare e risolvere l’attuale difficile situazione”.
Continua Calleri: “Firenze è diventata una città per ricchi e ciò ha diminuito il numero dei residenti ed aumentato la città di quella che io chiamo “temporaneità residenziale” creando bolle illegali che indebolendo il tessuto sociale e ne diminuiscono il controllo, A livello nazionale visto che i responsabili dei reati continuano imperterriti a commetterli è necessario che alcune norme vengano ritoccate, per far sì che chi commette reati paghi o con delle pene alternative vere e faticose per i casi lievi o con il carcere per i casi più gravi o reiterati”.
L’iniziativa avrà luogo il 6 dicembre alle 17.30 nella sala capitolare del convento di Santo Spirito (Piazza Santo Spirito, 30).