Il poeta dell’urlo politico e civile, nella vita quotidiana gestore del chiosco “murato” di piazza della Vittoria (sotto l’incombere di minacciose ruspe), al secolo Stefano Raspini, all’indomani del circondamento di quella che fu la sua attività, ha sbroccato di brutto. E scelto 7per24 per esercitare la sua libera vocazione di performer (in questo caso personalmente interessato); ha così reinterpretato il famoso motivo di Raffaella Carrà “Ballo ballo” della trasmissione Fantastico 1982. Reinterpretandolo in chiave locale e adattandolo alle imminenti elezioni; ne emerge un’impietosa disparità canora e di leggiadria di movimenti tra la Bionda d’Italia e il Castano di Reggio. Ecco l’improbabile mix
23 Aprile 2014
Un satirico ballo…taggio e ruspe poco amichevoli sul chiosco
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