Tutti contro Pagliani dopo l’udienza Aemilia sulla famigerata cena…

Nuova bufera politica sul consigliere di Forza Italia (che è stato assolto in abbreviato) dopo l’ultima udienza del processo Aemilia e la ricostruzione della famigerata cena agli Antichi Sapori e del dossier contro Enrico Bini. Lui continua a parlare di “macchina del fango” ma Costa (Pd) tuona: fuori dalle istituzioni

L’ultima udienza del processo Aemilia (quella di giovedì 2 febbraio) è destinata a segnare probabilmente un punto di svolta negli ipotetici intrecci dell’inchiesta tra malavita organizzata e politica. In particolare nella ricostruzione della famosa cena agli Antichi Sapori (strettamente ad invito) e subito dopo essa in cui sarebbe stata orchestrata una campagna diffamatoria per screditare Enrico Bini impegnato nella denuncia contro la malavita. Da una telefonata tra Giuseppe Pagliani di Forza Italia e l’avvocato Antonio Sarzi Amadè, la richiesta di costruzione di un dossier contro Bini.

A chiedere le dimissioni di Pagliani (consigliere comunale e provinciale e che è stato assolto in abbreviato dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa) sono stati immediatamente i 5 stelle, le deputate Maria Edera Spadoni e Giulia Sarti ed il consigliere Ivan Cantamessi. A cui lo stesso Pagliani aveva risposto parlando di “macchina del fango vergognosa e scorretta” per come erano andate le cose in aula, una sorta di processo-bis, ha scritto Pagliani, su accuse da cui è già stato assolto e senza la possibilità di difesa.

Oggi si è aggiunta la voce del segretario provinciale del Pd Andrea Costa che ha ribadito: “va detto con forza: per noi deve stare fuori dalle Istituzioni chi immagina che sia lecito costruire dossier, chi pensa a ‘fare la cura’ agli avversari politici, chi non capisce che ad un certo punto si deve prendere coscienza della situazione e chiedere scusa. Le risposte odierne di Pagliani sono probabilmente tecnicamente perfette per un avvocato, molto meno per un esponente politico. Ci saremmo aspettati spiegazioni non in legalese sulla sua assoluzione, ma finalmente una decisa presa di posizione in difesa del prefetto De Miro, una parola nuova di riconoscimento all’impegno ed alle denunce di Enrico Bini, una parola di scuse all’ex presidente Sonia Masini”.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Smog, scatta il blocco dei mezzi più inquinanti

Smog, scatta il blocco dei mezzi più inquinanti

Firenze – Stop ai mezzi più inquinanti nell’area fiorentina, vale a

Succ.
Acqua e ramazza contro il guano degli storni

Acqua e ramazza contro il guano degli storni

Firenze – Storni in migrazione, ormai conclusa

You May Also Like
Total
0
Condividi