Firenze – Coloro che affittano stabili a turisti per periodi inferiori a 30 giorni sono tenuti a dare comunicazione, ma ancora non a versare la tassa di soggiorno. Lo saranno quando la regione avrà modificato la sua normativa armonizzandola con quella nazionale aggiungendo questa fattispecie a quelle già indicate.
A questo tipo di affitti, dal 1° giugno 2017, si potrà applicare la cedolare secca del 21% (l’imposta speciale che sostituisce l’Irpef e l’imposta di registro).
Lo ha precisato l’assessore al Turismo stefano Ciuoffo intervenendo a una conferenza stampa sui risultati del turismo nell’estate 2017.