Toscana “gialla” per un soffio, ecco cosa non si può fare

Firenze – Toscana area gialla, ma il rischio di entrare in zona 3, ovvero nella fascia arancione è dietro l’angolo. Infatti, la valutazione della collocaizone viene fatta su criteri oggettivi che considerano 21 indicatori, che si muovono fra l’Rt, ovvero il fattore di replicazione della malattia, dal numero delle terapie intensive a quello dei posti occupati nelle medicine, al numero dei casi non tracciati. I dati presi in considerazione erano quelli della settimana fra il 19 e il 25 ottobre, mentre già da oggi la valutazione potrebbe cambiare, dal momento che verranno analizzati i dati dal 26 ottobre al 2 novembre, vale a dire quando la Toscana ha avuto un peggioramento. Le misure sono valide dal 6 novembre al 3 dicembre.

Ad oggi, le regole da osservare sono quelle della zona gialla, ovvero: chiuse piscine, palestre, cinema e teatri, restano aperti i centri sportivi; per la scuola, didattica a distanza per le scuole superiori, ad eccezione per gli studenti disabili e per l’attività dei laboratori; didattica in presenza dalle medie in giù. Università chiuse, con l’eccezione di alcune attività per le matricole e per le attività di laboratorio; sospese le attvità di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine, anche nei bar e tabaccherie; chiusura di bar e ristoranti alle 18, con asporto permesso fino alle 22, consegna a domiclio senza restrizioni; riduzione fino al 50% del trasporto pubblico, con l’eccezione del trasporto scolastico; coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, studio o salute, non ché situazioni di necessità; sono chiusi mostre e musei; centri commericali chiusi nei festivi e prefestivi, con l’eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di genri alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno;

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