Oltre 100 milioni di euro di investimenti pubblici e privati per la demolizione, ricostruzione e riqualificazione dei principali quartieri storici di edilizia residenziale pubblica del Comune di Reggio. Interventi di riqualificazione leggera in diversi edifici residenziali pubblici della città per 6 milioni di euro e altri 6 milioni di euro utilizzati per ripristinare alloggi pubblici vuoti.
Questi i numeri dell’articolato programma di riqualificazione edilizia, urbana e sociale – realizzato dal Comune di Reggio Emilia insieme ad Acer, Azienda casa Emilia Romagna Reggio Emilia, l’azienda per la casa che gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica – che in 20 anni ha completamente cambiato il volto di diverse aree della città.
I dati sono stati presentati nel corso di un incontro al Tecnopolo a cui ha preso parte, oltre al presidente di Acer Marco Corradi, anche il sindaco Luca Vecchi. “Abbiamo portato a termine una operazione io credo di portata storica – ha detto il primo cittadino – con la riqualificazione di tutti i quartieri popolari di edilizia pubblica della città. Un progetto partito oltre dieci anni fa con il quartiere Foscato e il quartiere Stranieri, proseguito con la riqualificazione del Gardenia e del Compagnoni e l’imminente avvio nei prossimi mesi del cantiere di via Magenta, che riguarderà una cinquantina di alloggi e due milioni di euro di investimenti. Inoltre l’anno prossimo partirà il lavoro su un altro importante quartiere: quello del don Pasquino Borghi”. “E’ stato fatto un lavoro importante sull’efficientamento energetico – ha spiegato il sindaco – sulla qualità dell’abitare, sul rapporto tra spazio pubblico e spazio privato.
Credo che il Compagnoni sia l’esempio di una delle più importanti operazioni di recupero in Italia, con 40 milioni di investimento e 700 famiglie interessate. E’ il ‘Core del social housing’: uno dei quartieri più complicati della città è stato portato ad un livello di buona qualità della vita. Abbiamo tenuto insieme l’investimento sulla struttura con la costruzione delle relazioni sociali”. “Il don Pasquino Borghi e via Pasteur sono i nostri prossimi obiettivi – ha annunciato il presidente di Acer Reggio Emilia Marco Corradi – ci siamo già attivati per reperire i fondi disponibili mentre continuiamo ad investire per alzare il livello qualitativo e di prestazione degli edifici”.
Entrando nel dettaglio, a giorni partiranno i lavori in viale Magenta, un investimento pubblico e privato di oltre 1.600.000 mila euro che interesserà altri 50 alloggi. Mentre in poco più di un anno si potrà dichiarare chiuso anche l’importante programma di riqualificazione costato circa 40 milioni di euro che ha restituito alla città il quartiere Compagnoni completamente rinnovato. Per il nuovo intervento di via Don Pasquino Borghi (zona Ospizio), il presidente di Acer Marco Corradi fa sapere: “Ci sono disponibili già alcune risorse- 100.000 euro- ma prima di tutto abbiamo preso l’impegno con i residenti privati di presentare una proposta progettuale adeguata. Poi ci attiveremo per reperire altri finanziamenti con bandi e ‘aprendo altri cassetti”.