Scandicci (Firenze) – Una collina dal nome poetico, sei ettari di terreno, un progetto che non solo non impatterà la vista, ma valorizzerà territorio e paesaggio. E’ormai in dirittura d’arrivo, il cimitero degli animali d’affezione per cui stamattina il Comune di Scandicci e la proprietà dell’area hanno firmato la convenzione urbanistica. A giorni, il rilascio del permesso a costruire da parte del Comune.
Il progetto presentato dalla società “Il parco di Spazzavento srl”, proprietaria dell’area e attuatrice dell’intervento, prevede la realizzazione di un’area di inumazione “con modalità tali da minimizzare gli impatti visivi seguendo le curve di livello e la conformazione morfologica dei luoghi”, così come specificato nella delibera del Consiglio comunale dell’aprile 2014 che approvava il progetto unitario di iniziativa privata; oltre all’area di inumazione sono previsti “percorsi pedonali realizzati mediante semplice ripulitura del sottobosco o recupero dei sentieri già esistenti e piccoli ponticelli in legno per il superamento delle scoline di naturale deflusso delle acque meteoriche”, costruiti con tecniche a secco senza impiego di calcestruzzo o altre opere permanenti. Nel progetto è indicato anche un unico modello di cippo per tutte le inumazioni, in legno e di altezza tale da non impattare la visuale di paesaggio.
“L’intervento rappresenta una valorizzazione del territorio e del paesaggio, che sarà tutelato e mantenuto con la massima attenzione alla ricchezza naturalistica e del paesaggio di quest’area”, dice il Vicesindaco e assessore all’Urbanistica Andrea Giorgi, “su questo l’Amministrazione è stata ferma e ha trovato la piena collaborazione da parte del soggetto attuatore. Non solo il progetto è calibrato per il massimo rispetto dei luoghi, ma è occasione di miglioramento per l’assetto del territorio”.
Le zone di inumazione saranno frazionate in modo da garantire la fascia di rispetto cimiteriale e organizzate in base alle caratteristiche e alla conformazione del suolo. Nel cimitero sulla collina di Spazzavento potranno essere inumati animali d’affezione fino a 100 chilogrammi di peso, oltre questo limite sarà necessario il parere della Asl.
L’area sarà recintata e dotata di un manufatto in legno a servizio dell’attività e degli utenti, costruito interamente in legno e privo di fondamenta in cemento.