FIRENZE – «La gente ha le scatole piene dei politici e la prima cosa da fare è tagliare i costi, ma anche i posti. Siccome a Roma rompo le scatole per dimezzare il numero dei parlamentari, ho detto: bisogna dare l'esempio, bisogna che sia serio e dimezzi il numero degli assessori. Naturalmente in una Giunta di otto, 4 donne e 4 uomini, qualcuno resta fuori. Qualcuno si è arrabbiato e io lo rispetto», ha dichiarato questa mattina Matteo Renzi a Radio Toscana. Dopo il rimpasto della Giunta del Comune di Firenze, operato ieri dal sindaco, Renzi era stato criticato dal segretario regionale dell’Idv, Fabio Evangelisti, e dal segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini. Il primo cittadino di Firenze aveva sostituito, ieri, l’assessore Elisabetta Cianfanelli con Elisabetta Meucci e ridotto il numero degli assessori a soli 8 componenti. Alle critiche di ieri, però, oggi il sindaco ha risposto con vigore: «Bisogna essere chiari. L'Idv ha detto: “O ci date un assessore o andiamo via dalla maggioranza” e io ho risposto: “ciao”. Non puoi mica restare in maggioranza solo perché hai un posto a sedere». In un periodo nel quale i tagli ai costi della politica sono sulla bocca di tutti, politici e cittadini, ha spiegato quindi Renzi, il Comune di Firenze ha voluto dare un esempio riducendo il numero degli assessori.
13 Settembre 2011
Renzi: Firenze ha voluto dare l’esempio
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