C’è anche il consigliere comunale di Reggiolo Manuel Negri, già candidato sindaco di una lista civica, attualmente legato al movimento politico del sindaco di Verona Flavio Tosi, figura tra i sei indagati del Fronte Veneto Skinhead ritenuti responsabili di aver collocato nella notte del 19 novembre delle sagome umane di cartone e finti manifesti da morto davanti alle sedi del Pd di Reggio e Correggio, oltre che della Caritas di Reggio Emilia, per protesta contro la politica di accoglienza degli immigrati e contro la legge sullo ius soli. Negri, come gli altri indagati, ha subito una perquisizione domiciliare e contro di lui il sostituto procuratore di Reggio Emilia Maria Rita Pantani ha formalizzato un’accusa di minacce gravi.
A Reggiolo il sindaco Angeli, appreso che Negri figura tra i presunti responsabili dell’operazione di contro-informazione degli skinheads nei confronti del Pd, “ha convocato d’urgenza il gruppo di maggioranza per discutere del fatto e delle iniziative da intraprendere in consiglio comunale”.