Primo consiglio comunale orfano del sindaco Graziano Delrio, neo ministro del governo Letta. Il primo cittadino è a Roma alle prese con la spinosa questione dell’abolizione dell’Imu e in Sala del Tricolore si discute del futuro della giunta. Ma alle prime due votazioni manca il numero legale a causa dell’assenza del sindaco e di alcune defezioni nelle file della maggioranza. Alla fine ci pensa il Pdl a garantire l’avvio della seduta: con la sola eccezione di Marco Eboli i consiglieri azzurri insieme a Matteo Iotti di Progetto Reggio restano in aula mentre il resto dell’opposizione abbandona i banchi. Prove di larghe intese anche a Reggio?
All’ordine del giorno c’è un tema importante come l’approvazione del bilancio dell’istituzione nidi e scuole d’infanzia, ma è intorno al sindaco Delrio, convitato di pietra, che ruota gran parte del dibattito. Duri i commenti dell’opposizione anche se le posizioni sono variegate: c’è chi chiede il commissariamento come Marco Eboli e chi un immediato rafforzamento della giunta come Giacomo Giovannini di Progetto Reggio. Anche se non c’è ancora l’ufficialità, è quasi certo che si vada verso un rimpasto della giunta, con la nomina di un reggente che sarà scelto tra gli assessori. Perde quota l’ipotesi che sia Luca Vecchi, candidato sindaco in pectore, a guidare de facto la giunta fino alle elezioni come d’altronde ha confermato lui stesso.
Da resgistrare comunque le difficoltà della maggioranza che per ben due volte si è trovata senza numero legale e ha avuto bisogno dei consiglieri del Pdl per proseguire la seduta.
http://youtu.be/M-FXr9zmew4