Firenze – La salute di ponti e viadotti toscani è stata discussa nel corso dell’incontro tra la ministra alle infrastrutture Paola De Micheli, il presidente della Regione Enrico Rossi e l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, riunti in occasione della presentazione del Patto per lo sviluppo.
Regione e Mit si sono confrontati sul tema degli interventi per la manutenzione straordinaria di queste infrastrutture, spesso situate lungo strade di competenza non regionale.
Subito dopo il tragico crollo del Ponte Morandi a Genova, la Regione ha avviato un’indagine sullo stato di salute dei ponti e dei viadotti presenti sul territorio regionale, a prescindere dagli enti di competenza. Secondo le analisi compiute dai tecnici della Regione ci sono 164 ponti e viadotti toscani che, pur non trovandosi in situazioni di rischio, necessitano di interventi di manutenzione.
Per gli interventi secondo priorità e urgenza sono stati chiesti al Ministero 60 milioni di euro. “E’ stato un lavoro lungo e portato avanti con la collaborazione delle Province, dei Comuni e degli ordini professionali, ma è stato anche un lavoro egregio che è rimasto un caso isolato sul piano nazionale. Nessuna altra Regione ha fatto altrettanto”, ha commentato Rossi.
“La Toscana su questo fronte sta procedendo anche in maniera autonoma a garanzia della sicurezza degli utenti – ha aggiunto Ceccarelli – come dimostrano gli interventi di manutenzione straordinaria sul viadotto della Fi-Pi-Li tra Ginestra Fiorentina e Montelupo o il recentissimo finanziamento della progettazione di un intervento urgente sul ponte di Calambrone sul canale Navicelli a Pisa, ma con i 60 milioni chiesti al Ministero potremo progressivamente sanare tutte le situazioni che necessitano di manutenzione”.