Persone con difficoltà visiva, ecco una App per muoversi in città

Firenze – Si chiama “Occhio della città intelligente” ed è una nuova App che consente a persone con ridotta capacità visiva di muoversi autonomamente nelle aree urbane, sia a piedi che con i mezzi pubblici. E’ stata sviluppata dall’Università di Firenze, in collaborazione con i Lions club e i Leo Club toscani.

La App consente la definizione di un percorso ottimizzato per raggiungere una determinata località, la localizzazione dell’utente all’interno dell’area cittadina, la condivisione della propria posizione con una selezione dei propri contatti, l’accesso a informazioni di contesto, come l’indicazione delle fermate degli autobus, dei taxi, ma anche di punti wi-fi, di uffici o strutture sanitarie.

L’applicazione è stata presentata oggi presso il complesso delle Murate dal rettore dell’Ateneo fiorentino Luigi Dei, da Sandra Zecchi, delegata al coordinamento delle attività svolte dal Centro Studi e ricerche per le Problematiche della Disabilità (CESPD) dell’Università di Firenze, dal presidente del Consiglio Regionale dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti Antonio Quatraro, alla presenza dei rappresentanti dei Lions Club.

Completamente gratuita e disponibile per i sistemi operativi Android e iOS, l’applicazione risponde alle esigenze degli ipovedenti ma è utilizzabile anche dai non vedenti, che possono gestirla attraverso i comandi vocali e il touch screen, sfruttando i settaggi di accessibilità previsti dai normali smartphone.

“Presentiamo con soddisfazione questo strumento – ha commentato il rettore Luigi Dei –disponibile per tutte le persone con disabilità visiva e non solo per i nostri studenti seguiti dal CESPD. Siamo contenti che l’Ateneo faccia da catalizzatore delle  competenze e delle energie positive presenti sul territorio per realizzazioni rivolte a tutti in un’ottica di integrazione”.

“La progettazione della app Occhio della Città Intelligente – ha spiegato Sandra Zecchi – è frutto della collaborazione e sinergia tra il gruppo multidisciplinare che fa capo al CESPD dell’Università di Firenze, i club Leo e Lions toscani e alcune ditte di sviluppo software. I punti di forza di questa app risiedono nell’utilizzo degli open data messi a disposizione dall’area metropolitana di Firenze e nella riunione in una singola applicazione di tutte le informazioni utili per gli spostamenti di persone con ridotta autonomia di mobilità”.

 

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