Una grande Reggiana obbliga al pareggio casalingo la prima della classe ma i play-out sono, purtroppo, matematici: il 26 maggio prossimo prima sfida ad una tra Portogruaro, Como e Cuneo
Una bella reazione d’orgoglio quella della Reggiana di mister Zauli che, nella penultima giornata del suo travagliatissimo campionato, sfiora un’incredibile impresa sul campo della prima della classe obbligando il Trapani di Boscaglia al suo quarto pareggio interno della stagione e dopo essersi trovata clamorosamente in vantaggio al quarto d’ora della ripresa grazie al gol di Iraci, rimontato poi dal 13mo centro in campionato del bomber Abate. Pareggio che, nonostante l’ottima prova odierna, vale ai granata la certezza matematica del terzultimo posto in classifica e di conseguenza la partecipazione ai play-out di fine stagione contro una tra Portogruaro, Como e Cuneo (verdetto rimandato agli ultimi novanta minuti di gioco).
ENTUSIASMO AL ‘PROVINCIALE’ Tra le due formazioni scese in campo oggi, quella che aveva tutto da perdere era sicuramente la formazione di casa, arrivata a giocarsi la promozione nelle ultime giornate per il secondo anno consecutivo e con la ferma intenzione di non rivivere il tremendo incubo della scorsa primavera. I seimila dello ‘Stadio Provinciale’ di Trapani ricordano bene la clamorosa rimonta subita dalla loro squadra al termine della precedente stagione – con successiva eliminazione ai play-off – e fanno sentire da subito il proprio supporto all’undici di Boscaglia, il quale risponde con un avvio fulminante che sembra non lasciare scampo ai malcapitati granata: al 4′ i padroni di casa passano già in vantaggio grazie al tap-in sotto porta di Pagliarulo che respinge in rete una goffa respinta di Tomasig, tratto forse in inganno dalla strana traiettoria fornita dal vento al pallone calciato da Gambino direttamente da corner. Un giro di lancette dopo e il Trapani potrebbe già chiudere la gara ma il portierone granata si riscatta prontamente chiudendo in angolo sul destro di Mancosu. La spinta dei siciliani, però, termina qui visto che i granata prendono piano piano le misure agli uomini di Boscaglia – oggi abbastanza imprecisi e confusionari – e riescono a trovare il pareggio al 20′ grazie ad una splendida incursione sulla destra di Aya, il cui traversone viene deviato in rete dallo sfortunato tocco di Lo Bue nel tentativo di anticipare Bonvissuto solo davanti alla porta. I padroni di casa subiscono il colpo, resi nervosi e impacciati dalla grande posta che la partita mette in palio, soprattutto dopo che al ‘Provinciale’ giunge la notizia del raddoppio del Carpi in quel di Lecce. I granata provano ad approfittarne ed alla mezz’ora sfiorano il raddoppio con una pericoloso tiro a giro di Sprocati che sfiora di un nulla il palo alla sinistra di Nordi.
IRACI ILLUDE, ABATE PAREGGIA I CONTI Al riposo si va in perfetta parità ma al rientro dagli spogliatoi il Trapani sembra voler rompere tutti gli indugi mettendo alle strette i granata con Tomasig che è costretto all’intervento – facile – in almeno due circostanze. L’undici di Zauli, però, non sembra aver timori reverenziali di fronte al primo attacco ed alla terza difesa del campionato e risponde colpo su colpo ai tentativi dei padroni di casa con i suoi uomini migliori, Sprocati e Ferrara; al quarto d’ora, sotto gli increduli occhi dei seimila del ‘Provinciale’, Iraci deposita in rete l’incredibile vantaggio reggiano ribadendo a porta vuota la respinta in uscita di Nordi su cross di Ferrara. La reazione dei padroni di casa, questa volta, è rabbiosa e nonostante l’errore di Mancosu solo davanti a Tomasig, Abate insacca sette minuti più tardi il 2-2 anticipando sotto porta l’intervento in chiusura di Mei rimettendo in discussione non solo le sorti della partita ma di tutto il campionato. Nell’ultima parte di gara, il Trapani prova il tutto per tutto scoprendosi inevitabilmente ai contropiedi granata i quali, purtroppo, dimostrano di non aver risolto i problemi là davanti non sfruttando i numerosi spazi liberi lasciati dalla formazione di casa ma riuscendo, allo stesso tempo, a resistere alla pressione apportata nel finale dai padroni di casa; grande merito, infatti, va dato alla prova difensiva degli uomini di Zauli con Mei eCossentino perfetti condottieri di un reparto che in stagione ha sicuramente dato molto più dolori che gioie. Alla fine, il 2-2 di Trapani è un pareggio che serve più che altro ad infondere fiducia e morale ad una Reggiana che, da oggi, deve pensare solamente al pericolosissimo dentro-fuori che la aspetta, tenendo in mente un unico obiettivo: salvarsi.
Il tabellino
TRAPANI – REGGIANA 2-2 (1-1)
Marcatori: 4′ Pagliarulo, 20′ aut.Lo Bue, 59′ Iraci (R), 66′ Abate
Trapani (4-2-3-1) Nordi; Lo Bue, Pagliarulo, D’Aiello (23′ Filippi), Rizzi; Pirrone, Caccetta; Gambino (69′ Castillo), Abate, Madonia (63′ Pacilli); Mancosu A disp. Morello, Spinelli, Romeo, Tedesco All.Boscaglia
Reggiana (4-4-2) Tomasig; Aya, Cossentino, Mei, Magliocchetti; Iraci, Cavalieri, Parola, Sprocati; Ferrara (83′ Arati), Bonvissuto (71′ Marcheggiani) A disp. Bellucci, Scappi, Bovi, Magnani, Monnolo All.Zauli
Note: ammoniti Abate, Lo Bue, Rizzi (T) Ferrara, Magliocchetti, Parola, Marcheggiani (R). Recupero 3+3