FIRENZE – Un operaio romeno di 35 anni è stato arrestato dai carabinieri di Scandicci (Firenze) per tentato omicidio. L’uomo, pregiudicato, aveva scoperto lo scorso venerdì che la moglie, una trentaduenne anch’essa di nazionalità romena, lo tradiva da alcuni mesi con un muratore italiano di 39 anni. Folle per il tradimento, l’uomo aveva picchiato la compagna di fronte alle due figlie, di 15 e 16 anni, quindi aveva afferrato un coltello e l’aveva ferita ad una mano e ad una tempia. La donna era però riuscita a divincolarsi dall’aggressore ed a fuggire dalla casa di via Baccio da Montelupo con le due figlie. Si era quindi rifugiata a casa dell’amante che, verso l’alba, l’aveva accompagnata al pronto soccorso di Careggi per farle curare le ferite riportate nell’aggressione del marito e, verso mezzogiorno di oggi, l’aveva condotta alla caserma dei carabinieri di Scandicci per sporgere denuncia contro l’uomo. Il trentacinquenne tradito, però, aveva seguito i movimenti della coppia e, proprio di fronte alla caserma di via Vivaldi, ha riconosciuto l’auto dell’amante della moglie e l’ha speronata a tutta velocità. Ha, quindi, letteralmente estratto il trentanovenne muratore dall’abitacolo e lo ha preso a calci e pugni, provocandogli un trauma toracico, un trauma cranico ed una frattura alla mano che, secondo il referto dell’ospedale San Giovanni di Dio, al quale è stato trasportato, saranno guaribili in 20 giorni. L’intervento dei carabinieri ha messo fine all’aggressione del romeno, che al momento dell’intervento degli agenti aveva anche sfoderato un coltello. Arrestato per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale, l’uomo è adesso stato condotto nel carcere fiorentino di Sollicciano.
6 Settembre 2011
Operaio romeno tenta di uccidere l’amante della moglie
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