Poveri in crescita, fronte comune Banco alimentare e Storico Mercato Centrale

Firenze – Un accordo contro gli sprechi alimentari e per sostenere le persone in difficoltà, in crescita anche a causa della pandemia, è stato stipulato fra lo Storico Mercato Centrale e il Banco Alimentare, nato in Toscana nel 1996. L’obiettivo è quello di raccogliere le eccedenze di produzione, agricole e dell’industria, specialmente alimentare, per redistribuirle ad Enti e Associazioni che si occupano di assistenza. L’accordo di intesa firmato dal presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale Massimo Manetti e dal presidente del Banco Alimentare Leonardo Berni ha l’obiettivo di favorire e valorizzare la donazione delle eccedenze alimentari e contemporaneamente ridurre la quantità di rifiuti e i relativi costi economici e ambientali di smaltimento.

Le persone che in Toscana sono state sostenute grazie alla rete di solidarietà del Banco Alimentare sono 120mila. “Una percentuale in aumento del 20% rispetto a gennaio 2020 e che è destinata, nel 2022, ad aumentare di un ulteriore 20%”, sottolinea il presidente Berni, mentre la direttrice del Banco alimentare Irene Cappelli aggiunge: “C’è bisogno dell’aiuto e della generosità di tutti, per questo ringraziamo lo Storico Mercato Centrale per aver accolto il nostro appello”. In buona sostanza, le botteghe del piano terra del mercato di San Lorenzo si impegneranno a donare la merce di giornata invenduta, naturalmente commestibile, e in cambio riceveranno sgravi fiscali che si traducono in uno sconto sull’Iva.

“Una sfida che abbiamo accettato innanzitutto per offrire un aiuto concreto alle famiglie bisognose che purtroppo sono sempre più numerose, a seguito dell’emergenza sanitaria, e per combattere gli sprechi alimentari sperando di essere un esempio per altre realtà come la nostra, per negozianti o semplici cittadini. In questo modo, infatti, quei prodotti che per ragioni di mercato non possono più essere venduti possono essere redistribuiti gratuitamente a strutture caritative e onlus che si preoccupano degli altri. Ognuno può fare qualcosa e il nostro mercato, il più antico della città, ha accettato anche questa sfida” spiega il presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale Massimo Manetti.

In foto: La direttrice Irene Cappella con il presidente del Banco Leonardo Berni e il vice presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale Roberto Conti

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